I cani da sempre sono considerati i migliori amici dell’uomo. Lo hanno accompagnato secolo dopo secolo nel suo processo di sviluppo. Oggigiorno si è creata una particolare simbiosi tra il padrone e il proprio animale domestico. In molti pensano che i nostri amici a quattro zampe non solo capiscano perfettamente quello che diciamo ma che riescano a comprendere ogni nostra sfaccettatura. Secondo svariati studi è già stata accreditata la teoria secondo cui i cani possano imparare ben centocinquanta parole del nostro idioma, però nessuno prima d’ora aveva approfondito il rapporto tra i sentimenti umani e la percezione canina.
Di questa particolare combinazione se ne occupata recentemente il dipartimento di biologia dell’università Federico II. Grazie ad una collaborazione con la facoltà di economia e il William James Center for Research di Barcellona, sono stati effettuati degli studi su larga scala relativi alla stimolazione dell’odorato canino. In particolare è stato notato che i nostri amici a quattro zampe riescono, inconsapevolmente, a capire quando un uomo è spaventato o felice. Hanno utilizzato come cavie alcuni cani, di razza e sesso differente, e li hanno posti singolarmente in delle stanze isolate e completamente etologiche. Dopodiché gli hanno fatto annusare dei tamponi con il sudore di un estraneo in uno stato di paura e in uno di gioia. Nel primo caso i battiti cardiaci del cane e il livello di stress sono notevolmente aumentati, invece nel secondo caso l’animale è risultato più calmo e socievole nei confronti dell’individuo presente. L’animale ha quindi dimostrato di comprendere fino in fondo l’emotività anche di qualcuno sconosciuto e, se accettato, lo accetta a sua volta.
Questa ricerca ha quindi dimostrato, anche se solo in parte, che le emozioni e, di conseguenza, le reazioni degli animali e in particolare dei cani sono proporzionali a quelle umane. Spesso sono avvenuti attacchi di cani verso persone o bambini e per questo sono soppressi o abbandonati. Ora invece si potrebbe dimostrare che, molto probabilmente, i lori scatti incontrollati sono conseguenza di emozioni esterne. Inoltre, con ulteriori sviluppi, si potrebbero sperimentare particolari contatti tra persone inabili o incapaci di parlare e far così comprendere quantomeno alcuni stati d’animo.
La teoria è risultata non solo sorprendete in Italia ma anche in gran parte del mondo. E’ stata pubblicata sulla rivista londinese “The Times”. E’ inoltre presente anche sul sito della Federico II in cui sono specificati i dettagli e le varie collaborazioni.