Dopo ben cinque mesi dall’ultima partita giocata, il ritorno dell’Europa League 2020 segna anche il ritorno in campo delle coppe europee che dopo la fine del lockdown era state messe in stand-by per dare spazio agli ormai conclusi campionati nazionali.
Il ritorno dell’Europa League 2020, la “nuova” formula
La sospensione primaverile della massima competizione europea, a causa della pandemia da coronavirus, è arrivata durante lo svolgimento degli ottavi di finale e la ripresa avverrà in due modalità differenti. Le squadre che hanno avuto modo di giocare la gara d’andata s’incontreranno, a porte chiuse, a campi invertiti per la sfida di ritorno. Gli altri match, che coinvolgono Inter e Roma, si svolgeranno in campo neutro in Germania. Diversi stadi sono stati infatti scelti per ospitare la fase finale della competizione che si terrà dal 10 al 21 agosto. Sarà poi lo stadio di Colonia ad ospitare la finalissima che decreterà la vincitrice del torneo.
Roma contro Siviglia per dare prestigio alla stagione
La vittoria in casa della Juventus, nell’ultima giornata di campionato, è la giusta spinta che serve alla squadra di Fonseca per affrontare un avversario complicato come il Siviglia negli ottavi di finale di Europa League. Come nel caso di Inter-Getafe, si gioca in campo neutro, stavolta a Duisburg, che fu sede del ritiro della nazionale italiana vincitrice della Coppa del Mondo nel 2006. Tra le file dei giallorossi, possibile convocazione per Pellegrini reduce da un intervento al setto nasale dopo uno scontro con il “fiorentino” Milenkovic.
La squalifica di Veretout potrebbe portare il tecnico portoghese a cambiare assetto di gioco e a riproporre Zaniolo dal primo minuto di gioco. Al centro dell’attacco ci sarà il ritorno di Dzeko, lasciato a riposo nell’ultimo match di campionato. Il Siviglia, costruito dall’ex direttore sportivo della Roma Monchi, si presenta imbattuta alla sfida contro i capitolini: nelle undici partite di campionato giocate dopo la pausa imposta dal coronavirus ha collezionato 5 pareggi e 6 vittorie.
Inter contro Getafe ma il pensiero corre ad Antonio Conte
Il secondo posto in campionato e la vittoria contro l’Atalanta sono state offuscate dalle parole di Antonio Conte che ha sottolineato come la società avrebbe dato alla squadra e all’allenatore “scarsa protezione”, suggerendo la necessità di un dialogo con il presidente Zhang. Presto per parlare di un divorzio ma quel “farò le mie valutazioni alla fine della stagione” dell’allenatore pugliese non può lasciare certamente sereni i tifosi interisti.
Le parole di Conte non sono certo piaciute alla società e i giornali sportivi di oggi già prospettano l’aleggiare dell’ombra di Massimiliano Allegri sopra Appiano Gentile. Prima di sapere il destino della panchina nerazzurra però c’è da giocare l’Europa League, ovvero la possibilità per l’Inter di alzare una coppa europea dopo l’ormai famosa Champions League alzata grazie alla guida di Jose Mourinho.
Il primo avversario, in gara secca a Gelsenkirchen, è il Getafe. La squadra spagnola, una delle rivelazioni della prima parte di stagione in Liga, non è riuscita a ripetersi alla ripresa delle ostilità: da giugno ha conquistando solo 8 punti in undici giornate.