Ben 10,2 milioni di italiani hanno deciso di trascorrere almeno un giorno fuori casa durante le festività natalizie e di fine anno con un deciso orientamento a rimanere in Italia, scelta quest’anno come meta dall’80% dei vacanzieri. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixé per le partenze nelle festività di Natale dalla quale si evidenzia che la spesa media sarà di 412 euro per persona con un calo del 10% rispetto allo scorso anno.
A pesare sulle destinazioni sono i drammatici episodi di terrorismo internazionale che condizionano quest’anno la scelta delle vacanze di più di un italiano su cinque (22%) e tra questi il 42% ha scelto di non andare in Paesi esteri considerati a rischio e il 36% di evitare le grandi città. Il 65% dei vacanzieri starà fuori di casa meno di una settimana, il 27% da una settimana a quindici giorni e il resto ancora di più.
Il 71% ha scelto di alloggiare in case proprie, di parenti e amici o in affitto mentre solo il 25% preferisce l’albergo mentre tengono le formule alternative. Sul podio delle destinazioni salgono con il 33% le località d’arte seguite con il 20% la montagna e dalle terme con il 16%, mentre l’8% fa rotta verso la campagna.
Sono poco piu’ di 800mila i vacanzieri che per Natale e/o Capodanno hanno scelto l’agriturismo alla ricerca di riposo e di tranquillità lontano dalle preoccupazioni. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo resta la qualità più apprezzata degli agriturismi italiani che si confermano infatti come la piu’ valida alternativa ai pranzi e ai cenoni casalinghi delle feste. Nel tempo gli agriturismi italiani hanno pero’ qualificato notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.