“Finalmente dopo 8 anni avremo un nuovo contratto per il pubblico impiego. La lunga attesa ha creato grandi aspettative e le risorse in campo non sono ancora adeguate ma rappresentano un buon inizio. Se sarà confermata l’intenzione del governo di chiudere tutti e 4 i maxi comparti entro marzo, siamo difronte ad una vera e propria corsa contro il tempo”. Lo ha detto la Segretaria generale della UIL RUA Sonia Ostrica al Centro Congressi Cavour, intervenendo all’iniziativa della UIL Roma e Lazio “Apertura della stagione per il rinnovo contrattuale del Pubblico impiego”.
“Per i nostri settori RUA (Ricerca Università e Afam) abbiamo conquistato al Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca l’impegno a procedere per sezioni specifiche: ciò consentirà di agire in ogni settore con priorità diverse. La politica deve però mostrare più impegno verso il mondo della Ricerca, dell’Università e dell’Alta Formazione – continua la dirigente sindacale – Si tratta di un valore aggiunto che è stato negli ultimi decenni sacrificato e colpevolmente penalizzato: un errore gigantesco che ha influito in modo negativo sulla crescita economica e sociale del Paese”.
“I nostri settori vanno sostenuti con vere politiche di rilancio e di finanziamento, a partire dalla garanzia che ogni Università e ogni Ente di Ricerca possa pagare i nuovi stipendi, visto che il CCNL dovrà essere garantito a valere “sui propri bilanci”: bilanci già oggi, per molte realtà, insufficienti per pagare stipendi e utenze – conclude Sonia Ostrica – Come UIL RUA chiederemo maggiori autonomie e spazi di contrattazione, nel rispetto dell’accordo del 30 novembre: servono anche risorse aggiuntive per la contrattazione integrativa e margini per rivedere gli ordinamenti, avere ruolo nell’organizzazione del lavoro, un welfare che non pesi sui lavoratori”.