Dopo il singolo “Valentina”, e ad anticipare l’uscita del suo prossimo album (“Metamorfopsia”), un nuovo brano segna il percorso del cantautore psichedelico Antunzmask: “Il regalo della cornacchia”.
In uscita per Fuffa Recordz, “Il regalo della cornacchia” ci presenta, ancora una volta, un Antunzmask dalla veste spoglia; dopo le sperimentazioni stonerdel precedente album omonino, un ritorno alle sonorità del suo primo lavoro in studio, “Zero programmi in questione”: voci, chitarra classica, chitarra elettrica in slide, phaser a fare da contorno e a dare colore; tutto, naturalmente, suonato dal solo Antunzmask, in perfetto stile lo-fi, come da sempre il cantautore ha abituato i suoi ascoltatori.
«Ho deciso di ripartire dal classico canone “chitarra e voce”: in un periodo che sta diventando sempre di più tecnologicamente avanzato, anche in ambito musicale, molti artisti e gruppi rispecchiano l’entità di un futuro virtuale, meccanico, digitalizzato. Ed è una cosa buona, da sempre, l’evolversi della musica, al passo coi tempi, specialmente in Italia; però, io, invece preferisco sempre il vibrare delle corde e le saturazioni dell’amplificatore. Sarà che sono una frana con la tecnologia: il computer, il telefono… tutto. Il mio tipo di “evoluzione” può riassumersi in un detto pugliese: “Tutt’ li causi mài divàglia vòn, l’acqù massuch’ e lu saul’ mabagn” (trad.: “Tutte le cose mie diverse vanno, l’acqua mi asciuga e il sole mi bagna”)».