L’abito bianco con tanto di strascico, il banchetto nuziale, la torta a tre piani: al quasi matrimonio di Silvio Berlusconi e Marta Fascina non mancava nulla. Tranne il valore legale. I bene informati, o solo più indiscreti, hanno vociferato di tensioni familiari legate a questioni patrimoniali. Fatto sta che il Cavaliere, nel suo “giorno più bello”, è apparso felice e in gran forma.
Una relazione giovane
La relazione tra Silvio Berlusconi e Marta Fascina (deputata per Forza Italia) è iniziata quasi tre anni fa. Ha attraversato il periodo buio del Covid che ha visto il Cavaliere ammalato e ricoverato più volte al San Raffaele. In un momento che, come abbiamo visto, lo ha provato nel corpo e nello spirito la Fascina gli è stata
accanto. Un dettaglio, che forse non lo è, che lo “sposo” ha voluto sottolineare in questo giorno speciale con un’affettuosa dedica alla sua “sposa” durante la breve cerimonia. “Il mio per te, Marta, è un amore grande” ha detto Berlusconi “È qualcosa che non ho mai provato prima, e ora per me tu sei indispensabile, irrinunciabile“.
Tu mi completi, non potrei vivere senza di te, riempi la mia vita
Un passaggio della dedica di Silvio Berlusconi a Marta Fascina
Berlusconi Fascina: perché il quasi matrimonio
Sentimenti che i due hanno voluto suggellare con un’unione anche se dal carattere puramente simbolico. Secondo alcuni giornali di gossip, infatti, l’idea di contrattualizzare il legame non avrebbe incontrato il parere favorevole dei figli di Berlusconi. Le motivazioni sarebbero da cercare in questioni
patrimoniali ed ereditarie. Così, sempre secondo i gossippari più esperti, Berlusconi e la Fascina avrebbero semplicemente firmato una scrittura privata in presenza di un notaio. La deputata forzista, quindi, non godrà di alcun beneficio di quelli previsti per una legittima consorte.
Un giorno di festa
Ma l’amore è l’amore e va sempre celebrato. Sabato 19, a Villa Gernetto di Lesmo, in Brianza, si è svolta una vera festa di matrimonio. La sposa era di bianco vestita, in un abito di Antonio Riva Milano realizzato in pizzo francese con uno strascico di 4 metri. La sua chioma bionda era acconciata in uno chignon alto alla Eva Kant. Il breve rito, svoltosi nella cappella all’interno della villa, ha previsto esclusivamente lo scambio di promesse. Il banchetto nuziale è stato preparato dagli chef del ristorante stellato bergamasco “Da Vittorio”. Al termine, foto di rito e taglio della torta. Una torta a tre piani bianca con dettagli pervinca e le iniziali S e M.
Accanto ai due festeggiati i figli di Berlusconi, tranne Pier Silvio, e gli amici di sempre. Da Fedele Confalonieri a Marcello Dell’Utri, da Niccolò Ghedini ad Alberto Zangrillo. I parlamentari del partito Antonio Tajani, Vittorio Sgarbi, Anna Maria Bernini. Silvio ha perfino duettato con Confalonieri al pianoforte cimentandosi in una canzone francese mentre tutto intorno si potevano ammirare i giochi d’acqua delle fontane. Insomma, anche se non ha potuto pronunciare la fatidica frase: “Sì, lo voglio” Marta Fascina ha avuto il suo giorno speciale.