E’ arrivato a 500.000 ed è in continua ascesa il numero dei rifugiati che in Turchia stanno ricevendo assistenza mensile in contanti attraverso un innovativo programma di aiuto.
L’ESSN – Emergency Social Safety Net o Rete di sicurezza sociale di emergenza, è finanziato dall’Unione Europea e sostiene le famiglie di rifugiati più vulnerabili in Turchia attraverso delle carte di debito che possono utilizzare per soddisfare bisogni di base come cibo, affitto, medicinali e vestiti.
Come qualsiasi altra carta di debito, queste carte possono essere utilizzate nei negozi oppure possono essere usate per prelevare contanti dagli sportelli bancomat (ATM). Il programma fornisce 100 lire turche (circa 26 euro) al mese per ciascun membro delle famiglie vulnerabili. Le registrazioni per il programma sono iniziate nel novembre 2016 e stanno ora proseguendo in tutto il paese, con l’obiettivo di assistere almeno un milione di rifugiati nel 2017.
“La carta mi sta aiutando davvero molto a comprare il cibo e pagare l’affitto. Ho una famiglia numerosa e sarebbe difficile cavarsela senza questa carta” ha spiegato Saban, un rifugiato siriano che attualmente vive con la madre, la moglie e sei figli nella città di Gaziantep, nella Turchia meridionale.
Il programma ESSN è un partenariato tra la Direzione generale per gli Aiuti umanitari e la protezione civile della Commissione europea (ECHO), il World Food Programme (WFP), la Mezzaluna Rossa turca e il governo turco.
“Raggiungere mezzo milione di persone in meno di sei mesi è un risultato enorme. Il sistema tradizionale di erogazione di aiuti avrebbe richiesto molto più tempo e soldi e non avrebbe risposto alle reali esigenze della popolazione: cioè avere un reddito di base necessario per soddisfare le esigenze di ogni giorno. Grazie alla collaborazione tra attori umanitari e governo, saremo presto in grado di raggiungere almeno il doppio di persone bisognose”, ha affermato Christos Stylianides, Commissario europeo per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi.
La Turchia sta ospitando il maggior numero di rifugiati al mondo, circa 3 milioni, la maggior parte dei quali costretti a lasciare le proprie case nella vicina Siria. Il 90 per cento di loro vive fuori dai campi profughi, nelle città e nei villaggi di tutta la Turchia, e sono centinaia di migliaia le persone che a fatica superano le difficili condizioni in cui si trovano e fanno affidamento su questa forma di aiuto per andare avanti.
“L’assistenza in denaro contante è la soluzione giusta per i rifugiati in Turchia. Tutto ciò di cui hanno bisogno è facilmente reperibile nei negozi e così il denaro che spendono ritorna alle comunità che li ospitano”, ha detto David Beasley, Direttore Esecutivo del WFP. “Questo tipo di sostegno sta aiutando migliaia di genitori a garantire ai propri figli la stabilità di cui hanno bisogno a casa.”
Il presidente della Mezzaluna Rossa turca, il Dott. Kerem Kinik, ha dichiarato: “Con l’Unione europea e il WFP abbiamo fatto un lavoro esemplare nel garantire condizioni di vita più umanitarie per i rifugiati. I nostri programmi umanitari per i rifugiati siriani, che per 6 anni abbiamo condotto con solo i nostri mezzi, hanno raggiunto un altro livello con l’ESSN. D’ora in poi, sono sicuro che lo standard definito da ESSN sarà un punto di riferimento nell’assistenza alle persone vulnerabili“.
I rifugiati che vivono in Turchia possono fare domanda per il programma attraverso gli uffici della Mezzaluna Rossa turca e quelli delle Fondazioni di solidarietà e assistenza sociale del Ministero delle Politiche Sociali e Familiari, che vagliano ogni settimana migliaia di richieste. Le famiglie che risultano essere tra le più vulnerabili ricevono un SMS che le informa di essere state accettate nel programma e che riceveranno assistenza mensile in denaro. Le famiglie che, al contrario, non vengono considerate idonee a partecipare al programma ricevono ugualmente un SMS di avviso. Nel caso in cui la composizione familiare cambiasse col tempo, queste potranno nuovamente presentare la domanda.
Il WFP ha firmato l’accordo di partenariato con l’UE a settembre 2016. L’ESSN è il più grande progetto umanitario finanziato dall’Unione europea per numero di persone che intende sostenere e per l’importanza del contributo dell’UE.