Si riaccendono i motori del progetto ‘Giovani alla prova’ (Gap) dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpps) sulla condizione giovanile. Dopo anni di sperimentazione su scala locale, che hanno permesso di affinare e validare innovativi strumenti di ricerca, riprende il tour di Gap nelle scuole superiori, ma questa volta a livello nazionale, con la prospettiva di coinvolgere migliaia di studentesse e studenti da nord a sud d’Italia.
Progetto Gap: le ricerche sui giovani
Studi su atteggiamenti, comportamenti e opinioni giovanili non sono frequenti in Italia, e spesso demandati ad agenzie esterne al mondo istituzionale della ricerca. Gap si fonda sulla consapevolezza dell’importanza di disporre di affidabili tendenze statistiche e adotta come campo di ricerca le scuole secondarie di secondo grado, che si configurano come lo scenario ideale per far raccontare i giovani d’oggi.
Con il progetto Gap ci si propone di innovare l’approccio allo studio dell’universo giovanile coniugando indicatori statistici di tipo sia sociologico sia psicologico. L’ampio gruppo di ricerca di Gap vanta infatti una multidisciplinarietà che spazia dalla statistica alla sociologia e dalla psicologia all’antropologia culturale. Fondante dell’affidabilità dei risultati di Gap è poi la metodologia di rilevazione. Gap, in ogni scuola che è parte delle ricerche, per garantire un’elevata affidabilità degli studi raccoglie i suoi dati sempre in presenza di almeno due ricercatori afferenti al progetto.
Progetto Gap: cosa riguarderà lo studio
Lo studio riguarderà le dinamiche relazionali nel gruppo dei pari e in famiglia sotto il profilo quali-quantitativo, il rapporto con social media, le attività svolte nel tempo libero, la partecipazione allo sport, il disagio e la devianza sociale, con particolare attenzione al fenomeno del bullismo, inteso nelle sue varie forme, e ai comportamenti e consumi e rischio. Saranno inoltre analizzati il piano valoriale giovanile, gli stereotipi e i pregiudizi sociali, il rapporto con la diversità, l’identificazione e la fiducia sistemica. Il piano di analisi prevede un complesso studio multidimensionale che si riferirà alla condizione sociale ascrittiva, e dunque al background socio-culturale familiare, e al livello di autostima dei rispondenti.
Gap è un progetto al servizio di istituzioni, giornalisti, studiosi e operatori del mondo educativo che sono oggi chiamati a porre in atto azioni di orientamento e di promozione del benessere giovanile sempre più complesse e mirate, in risposta a criticità fisiologiche e contingenti che possono compromettere il futuro dei giovani, della cultura e dell’intero sviluppo sociale.