Presso il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della ricerca, il progetto EOSC-Pillar ‘Coordination and Harmonization of National Initiatives, Infrastructures, and Data services in Central and Western Europe’ ha avuto il suo kick-off meeting. Questo progetto, di durata triennale, ha l’obiettivo di coordinare le iniziative nazionali su Open Science di Austria, Belgio, Francia, Germania e Italia così da garantire il loro contributo alla realizzazione della European Open Science Cloud (EOSC).
EOSC è la piattaforma promossa dalla Commissione europea per offrire agli 1.7 milioni di ricercatori europei e agli oltre 70 milioni di professionisti coinvolti in attività legate a scienza e tecnologia un ampio spettro di servizi per la gestione dei dati della ricerca. EOSC si configura come un ‘sistema di sistemi’ che federa le attuali e future infrastrutture di ricerca e servizi a supporto della ricerca che ad oggi risultano offerti in modo frammentato e spesso ‘compartimentale’ rispetto le diverse discipline, comunità e stati membri.
I progetti della piattaforma EOSC
EOSC-Pillar fa parte di un gruppo di progetti omologhi che include EOSC-Nordic, NI4OS-Europe, EOSC Synergy and ExPaNDS. Tutti questi progetti coordinano iniziative nazionali al fine di omogeneizzare le pratiche e gli approcci promossi dalle stesse e facilitare la realizzazione della piattaforma comune EOSC. Infatti, l’eterogeneità che caratterizza le soluzioni ospitate e supportate dai paesi membri rispetto alle politiche, alle soluzioni tecnologiche e ai livelli di maturità delle infrastrutture di ricerca esistenti è tra i fattori che maggiormente fungono da barriera rispetto ad attività scientifiche sempre più multidisciplinari e transnazionali. Nonostante queste diversità, quello che unisce i paesi membri è la convinzione che EOSC, una volta realizzata, porterà un vantaggio in competitività e capacità di far ricerca ai singoli stati.
“La nostra visione è che le iniziative nazionali di open science, esistenti o in fase di sviluppo, siano la chiave per coinvolgere comunità di utenti e infrastrutture di ricerca nella creazione di EOSC“, ha commentato Federico Ruggieri, coordinatore di EOSC-Pillar. “Avendo una intrinseca sostenibilità e supporto da parte delle organizzazioni competenti che finanziano e promuovono la ricerca nei loro paesi, le iniziative nazionali meritano un posto speciale nella fondazione di EOSC. Per questo crediamo che le iniziative partecipanti a EOSC-pillar abbiano la possibilità ed il diritto di influenzare il modo in cui la futura piattaforma EOSC sarà sviluppata e uno dei nostri obiettivi è assicurarsi che le loro voci siano ascoltate e tradotte in pratiche e servizi condivisi a beneficio delle rispettive comunità scientifiche“.
Sebbene il progetto coinvolga solo 5 paesi europei, l’obiettivo è quello di dimostrare come un approccio ‘localizzato’ e guidato da casi di uso concreti e comunità ben definite rappresenti un modello di soluzione efficiente, scalabile e sostenibile; un modello vincente da adottare in altre realtà.
Nella strategia di EOSC-Pillar le iniziative nazionali rappresentano un elemento chiave per il raggiungimento dell’obiettivo in quanto già concepite per attrarre e coordinare vari elementi dell’ecosistema EOSC e ‘ per la loro sostenibilità. Federando queste iniziative e promuovendo politiche comuni, servizi orientati alla FAIRness dei dati, standard e soluzioni tecniche condivise, EOSC-Pillar ambisce a diventare un catalizzatore dell’offerta di servizi e dati messi a disposizione tramite il portale EOSC.
Il consorzio e il ruolo del CNR in EOSC-Pillar
EOSC-Pillar è un progetto a trazione italiana coordinato dal GARR, il consorzio che gestisce la rete nazionale a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca, con la partecipazione delle seguenti organizzazioni: per l’Austria l’Università di Vienna; per il Belgio l’Università di Ghent; per la Francia CINES – National Computing Center for Higher Education, CNRS – French National Centre for Scientific Research, IFREMER – Institut français de recherche pour l’exploitation de la mer, INRA – French National Institute for Agricultural Research, INRIA – French national research institute for the digital sciences, INSERM; per la Germania DKRZ, Fraunhofer, GFZ, KIT – Karlsruhe Institute of Technology; per l’Italia CINECA, il Centro euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, il Consiglio nazionale delle ricerche, l’Istituto nazionale di fisica nucleare e Trust-IT. Queste organizzazioni giocano dei ruoli chiave nelle rispettive nazioni ed hanno già contribuito allo sviluppo di iniziative legate a EOSC, Open Science e data FAIRness.
Il Consiglio nazionale delle ricerche partecipa con tre dei suoi Istituti: l’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione ‘A. Faedo’, che coordina attività legate allo sviluppo di alcuni servizi tra cui il catalogo dei servizi e il catalogo dei dati e le attività di training; l’Istituto di biomembrane, bioenergetica e biotecnologie molecolari, che sarà coinvolto nel caso di uso legato alla bioinformatica; l’Istituto officina dei materiali, che coordinerà l’attività inerente la definizione di procedure e servizi per la data provenance.
Tappe principali e risultati attesi del progetto EOSC
I primi mesi di attività del progetto saranno focalizzati a condurre uno studio multidimensionale delle varie iniziative e servizi esistenti nei paesi membri così da acquisire una immagine completa e dettagliata dell’esistente, del suo livello di maturità, della compatibilità rispetto alle soluzioni e scelte che caratterizzano e caratterizzeranno EOSC, dei livelli di interoperabilità, di accessibilità, e di ogni altro aspetto chiave per la realizzazione di EOSC.
I risultati di questo studio costituiscono le basi per i successivi passi che il progetto muoverà rispetto ad armonizzazione delle politiche e delle soluzioni, all’implementazioni di azioni concertate con i progetti omologhi, allo sviluppo di soluzioni condivise. A questo si affiancherà un’offerta di attività di training su strumenti, approcci e soluzioni per data management.
EOSC-Pillar promuoverà lo sviluppo e l’operatività di una serie di servizi generici per la memorizzazione, l’elaborazione, e la condivisione dei dati della ricerca al fine di favorirne ricerca, accesso, interoperabilità e riuso (FAIRness).
Infine, EOSC-Pillar supporterà una serie di casi di uso e soluzioni pilota a problemi specifici di varie comunità così da dimostrare in concreto il valore aggiunto risultante da EOSC.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.eosc-pillar.eu