L’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Cnr -sezione di Padova- è impegnato nel progetto europeo ‘Domino – Dikes and debris flows monitoring by novel optical fiber sensors‘ . Il progetto si pone due obiettivi: il monitoraggio degli argini, grazie a particolari sensori in fibra ottica che possano localizzare i punti critici in caso di innalzamento delle acque, ed il monitoraggio delle colate detritiche, utilizzando particolari sensori di vibrazione in grado di individuare l’innesco del fenomeno e seguirne l’evoluzione.
“Siamo partiti da esigenze reali, da emergenze territoriali registrate in anni recenti: noi siamo partner scientifici e dovremo poi dare supporto a strutture pubbliche, come per esempio la Protezione Civile, nei casi sempre più frequenti di disastri”, spiega il coordinatore del progetto Luca Palmieri (Università di Padova) con Alessandro Pasuto, responsabile dell’unità padovana dell’Irpi-Cnr. “L’obiettivo finale di Domino è allora quello di sviluppare nuovi sensori che possano integrarsi all’interno dei sistemi di monitoraggio, a salvaguardia dell’incolumità pubblica in caso di eventi catastrofici dovuti a precipitazioni intense”.
Il progetto Domino è finanziato dall’Unione Europea (H2020) e dal Miur, nell’ambito della programmazione europea congiunta ‘European Water Joint Programming Initiative’. E’ stato recensito anche nella rubrica ‘Ricerca e Innovazione’ del periodico ‘Platinum Aziende & Protagonisti’ de Il Sole 24 Ore di Novembre.