Nel diritto privato, regolato dal codice civile, i contratti sono su un piano di parità. Nel codice civile è contenuto il contratto individuale di lavoro. Tra datore di lavoro e lavoratore.
Karl Marx per primo evidenzia il cosiddetto problema del diritto privato. Rappresenterebbe la debolezza contrattuale del lavoratore rispetto al datore di lavoro. Il lavoratore non è – secondo Marx – capace di imporsi nella negoziazione.
Karl Marx denuncia l’insufficienza del diritto privato e del contratto individuale. Il principio del libero contratto di lavoro comincia ad essere messo in discussione attraverso le cosiddette lotte operaie e iniziano ad essere emanate delle leggi speciali.
L’inizio della legislazione del lavoro
Le prime leggi in materia di lavoro sono sorte a fine ‘800 e inizi ‘900. La prima legislazione in materia sorge in questo periodo.
La legge a tutela delle donne e dei fanciulli è del 1886. La legge sugli infortuni sul lavoro degli operai è approvata nel 1899. Nel 1910 la legge sulla protezione delle lavoratrici madri.
La legge sui collegi dei probiviri e le consuetudini è approvata nel 1893 (legge 295/1893).
Il diritto del lavoro ha un’origine consuetudinaria. I probiviri erano degli uomini che avevano il compito di risolvere le controversie tra il datore di lavoro e gli operai. I probiviri hanno creato questa consuetudine, regola orale che si ripete nel tempo.