Nata a Firenze, Keesy è una start up 100% made in Italy dedicata al turismo extra-alberghiero che si occupa di gestire check-in, check-out e altri servizi di accoglienza in modo completamente automatizzato per appartamenti, B&B e affittacamere.
Il fenomeno dell’home sharing è quadruplicato dopo l’Expo di Milano e, ad oggi, l’Italia è il terzo paese al mondo per giro d’affari dopo Francia e Stati Uniti. Nel nuovo e dinamico contesto della sharing economy, gli affitti a breve termine rappresentano quindi una grande opportunità. Ma gestire l’ospitalità extra-alberghiera non è sempre così semplice.
Keesy nasce proprio da questa esigenza: rispondere alle problematiche di chi fa home sharing, per garantire la massima flessibilità all’Host, il proprietario che affitta, e al Guest, l’ospite che andrà a soggiornare.
“Ci siamo resi conto che uno dei problemi principali degli Host è il tempo. Keesy nasce proprio per semplificare la vita di chi fa dell’ospitalità un servizio, restituendogli la libertà di godersi il proprio tempo libero”, spiega il fondatore Patrizio Donnini. “Conciliare ritmi di lavoro, famiglia e gestione degli ospiti in arrivo è davvero una sfida: spesso manca il tempo per effettuare la consegna delle chiavi, mentre in altri casi è la distanza rispetto alla struttura da affittare a rappresentare un ostacolo insormontabile per i proprietari, che a volte si trovano costretti a rinunciare all’attività o non sono in grado di sfruttarne a pieno il potenziale”.
Cos’è Keesy
Keesy è il primo servizio di check-in e check-out completamente automatizzato per chi fa home sharing. Imprevisti o ritardi nell’accoglienza non sono più un problema. I Keesy Point, localizzati in punti strategici di arrivo come stazioni e aeroporti, sono aperti 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, per garantire la massima libertà di Host e Guest. Il servizio non si occupa solo del passaggio delle chiavi, ma gestisce in sicurezza anche tutti gli adempimenti burocratici più “noiosi” e impegnativi, dalla raccolta dei documenti degli ospiti con il rilascio della relativa ricevuta, alla riscossione della tassa di soggiorno con la possibilità di inviarlo direttamente al proprio comune, rendendo il tutto automatico e gestibile anche a distanza, direttamente da cellulare, tablet o PC.
La gestione del tempo non è un problema solo degli Host. Secondo una recente ricerca di mercato svolta da GFK Eurisko nel mese di marzo, per il 38% degli italiani avere degli orari definiti per fare il check-in rappresenta una difficoltà oggettiva. A richiedere la possibilità di fare check-in fuori dalla fascia oraria predefinita (13-20) è in media il 37,8% dei viaggiatori. I dati raccolti mostrano inoltre che l’esistenza di un servizio come quello offerto da Keesy avrebbe un impatto notevole sul mercato dell’home sharing e che circa la metà degli italiani (il 45%) aumenterebbe l’utilizzo delle formule extra-alberghiere.
Come funziona Keesy?
Utilizzare Keesy è davvero semplice: il proprietario scarica l’app o si registra sul sito www.keesy.com e, scegliendo tra Keesy Check giornaliero o abbonamento, prenota la data per il check-in (o il check-out) del proprio ospite. A questo punto, il Guest riceve via sms/e-mail il codice unico e segreto per accedere al Keesy Point, dove troverà la chiave del proprio alloggio, insieme al link da cui scaricare l’app per gestire il servizio in completa autonomia. Tutta la burocrazia è automatizzata: il Guest può inviare prima del check-in il suo documento d’identità o scansionarlo direttamente al Keesy Point, sarà quindi il servizio Keesy a provvedere automaticamente all’invio in questura. Anche i pagamenti sono semplificati al massimo, perché la riscossione della tassa di soggiorno e degli altri servizi extra avviene digitalmente tramite POS.
Il Keesy Point, luogo dell’accoglienza 2.0
Il Keesy Point è il luogo dell’accoglienza 2.0 per gli ospiti in arrivo o in partenza. La chiave dell’alloggio prenotato è custodita all’interno di un Key Box, che solamente Host e Guest possono aprire, grazie al codice unico e segreto, generato automaticamente dall’applicazione. All’interno di ogni Keesy Point, l’ospite entra in un ambiente sicuro, videosorvegliato giorno e notte, in cui ha a disposizione molti altri servizi: il deposito bagagli (attivo da 24 ore prima a 24 ore dopo il soggiorno), il collegamento Wi-Fi gratuito, una colonnina ricarica-cellulare e assistenza da remoto per gestire ogni imprevisto.
“Questo servizio ci permette di rispondere a un’esigenza non coperta da altri, che si limitano a fornire le prestazioni di personal concierge occasionali per i servizi di consegna delle chiavi nel momento del check-in, senza però curarne tutta la burocrazia che inevitabilmente sta dietro alla messa in regola dell’attività”, sottolinea ancora Donnini. “Con Keesy, invece, queste incombenze sono automatizzate e, allo stesso tempo, si offre all’utente un servizio accessibile 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno”.
Keesy è il primo servizio di check-in e check-out completamente automatizzato per chi fa home sharing. Imprevisti o ritardi nell’accoglienza non sono più un problema. I Keesy Point, localizzati in punti strategici di arrivo come stazioni e aeroporti, sono aperti 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, per garantire la massima libertà di Host e Guest. Il servizio non si occupa solo del passaggio delle chiavi, ma gestisce in sicurezza anche tutti gli adempimenti burocratici più “noiosi” e impegnativi, dalla raccolta dei documenti degli ospiti con il rilascio della relativa ricevuta, alla riscossione della tassa di soggiorno con la possibilità di inviarlo direttamente al proprio comune, rendendo il tutto automatico e gestibile anche a distanza, direttamente da cellulare, tablet o PC.
La gestione del tempo non è un problema solo degli Host. Secondo una recente ricerca di mercato svolta da GFK Eurisko nel mese di marzo, per il 38% degli italiani avere degli orari definiti per fare il check-in rappresenta una difficoltà oggettiva. A richiedere la possibilità di fare check-in fuori dalla fascia oraria predefinita (13-20) è in media il 37,8% dei viaggiatori. I dati raccolti mostrano inoltre che l’esistenza di un servizio come quello offerto da Keesy avrebbe un impatto notevole sul mercato dell’home sharing e che circa la metà degli italiani (il 45%) aumenterebbe l’utilizzo delle formule extra-alberghiere.