Prossimo al debutto il sistema italo-argentino SIASGE (Sistema Italo Argentino di Satelliti per la Gestione delle Emergenze Ambientali e lo Sviluppo Economico). Il Presidente argentino Mauricio Macrì ha infatti annunciato il lancio del primo dei due satelliti della costellazione SAOCOM. Il lancio è previsto per il 29 settembre dalla base statunitense di Vandenberg con il vettore Falcon 9 della Società Space X. Nel 2019 seguirà il lancio del secondo satellite.
Il sistema SIASGE nasce dalla comune volontà dei due paesi di sviluppare un sistema operativamente integrato e inter-operabile, unico al mondo, per la gestione e la prevenzione delle grandi emergenze naturali e ambientali, utilizzando la tecnologia radar. In particolare, la banda X del sistema italiano COSMO-SkyMed (4 satelliti operativi in orbita), e la banda L del sistema argentino SAOCOM, con un piano congiunto di orbite, angoli di osservazione e tempi di rivisitazione. L’obiettivo finale del progetto è l’integrazione dei dati e delle applicazioni derivanti dalle due costellazioni satellitari.
In occasione dell’evento, svoltosi a Buenos Aires alla Casa Rosada, il Presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, ha inviato un videomessaggio nel quale, felicitandosi per il lavoro svolto, ha ricordato la lunga cooperazione spaziale tra Italia e Argentina. Questa, infatti, risale agli anni novanta con il primo Accordo inter-governativo per la Ricerca e l’Utilizzazione dello Spazio extra-atmosferico è del 1992.
Per il Presidente Mauricio Macrì “questo è stato un grande lavoro di squadra, del settore pubblico e privato. Il lancio di questo satellite dimostra che cosa possiamo fare. Questo satellite ci darà informazioni che ci permetteranno di migliorare la nostra competitività. Permetterà il monitoraggio delle opere infrastrutturali, il controllo delle frontiere e la sicurezza”.
Il Sistema SIASGE, infatti, è unico al mondo per sfida tecnologica, utilizzo dei dati, vasta quantità di applicazioni satellitari da utilizzare in Italia, in Europa, in Argentina, in l’America Latina e in tutto il resto del mondo. Uno studio congiunto di ASI e CONAE ha dimostrato che l’integrazione delle due bande raggiunge circa il 78% delle possibili applicazioni spaziali utilizzando le bande X, L e X+L.
L’architettura della cooperazione è basata su un incrocio bilanciato di contributi: ASI contribuisce alla realizzazione dei satelliti argentini, offre i dati del sistema COSMO-SkyMed e mette a disposizione la Base di Matera, in cambio dell’uso dei dati del sistema SAOCOM, dell’utilizzo della Base argentina di Cordoba e di un uso esclusivo dei dati SAOCOM su alcune aeree geografiche.
ASI e CONAE, nel quadro della cooperazione multilaterale dell’International Astronautical Federation (IAF), organizzeranno a Buenos Aires la terza edizione dell’International Space Forum a livello Ministeriale rivolto a tutti i paesi latino americani.
L’iniziativa, nata nel 2016, su iniziativa dell’allora Vicepresidente IAF, Roberto Battiston, sotto il mandato delle “relazioni con la Scienza e l’Accademia”, si tenne per la prima volta a Trento (Italia) e vide la partecipazione di 35 delegazioni guidate dai rispettivi Ministri competenti per le attività spaziali. La seconda edizione 2017 si è svolta a Nairobi, rivolta a tutti i paesi africani e ha visto la partecipazione di 29 delegazioni governative – The African Chapter.
La terza edizione, sotto la nuova Vice Presidenza italiana di IAF di Gabriella Arrigo, Responsabile delleRelazioni Internazionali di ASI, è in programma a Buenos Aires – The Latin American Chapter – dal titolo “Space Science and Academia for better solutions to Latin America’s challenges”.
Tre saranno i temi intorno ai quali si svolgerà la discussione: 1. Management of natural resources and prevention of disasters; 2. Space Partnerships; 3. Education and capacity building. Obbiettivo finale del Forum é quello di promuovere una maggiore partecipazione e un maggiore coinvolgimento delle Università e dell’Accademia nelle attività spaziali.