Esistono già in Italia associazioni dedicate a realizzare i desideri di bambini malati, come la ‘Make a wish’, e associazioni all’estero, in particolare negli Stati Uniti e in Canada, dedicate ai desideri della terza e della quarta età, come la americana ‘Wish of a lifetime’ desiderio di una vita, che l’anno scorso ha mostrato a tutto il mondo una signora di 100 anni che per la prima volta nella sua vita vedeva il mare.
Nasce ora, grazie alla Omnibus Omnes, associazione marchigiana, il ‘Portale dei Desideri per la Terza e la Quarta età’, una iniziativa sociale molto importante che si propone di essere una specie di ‘lampada di Aladino‘ per i partecipanti.
La fascia di età oltre i 65 anni costituisce oggi una parte della popolazione in netta crescita: secondo i dati ISTAT al 1 gennaio 2015, infatti, sono 13.219.074 le persone oltre i 65 anni, quasi un quarto della intera popolazione.
Spiega la Presidente della Omnibus Omnes, Raffaella Milandri: “E’ un progetto studiato a fondo anche con l’aiuto dei servizi sociali e con esperti del settore”.
Non ci proponiamo di risolvere problemi economici e materiali, ma di restituire il sorriso e la speranza, e di esaudire dei desideri che a noi possono sembrare semplici, ma che per una persona avanti con gli anni, specie se in situazione di disagio e di solitudine, possono sembrare irraggiungibili. Ritrovare un vecchio amico, visitare un parente lontano, assistere ad uno spettacolo teatrale, conoscere un personaggio famoso, portare a cena fuori i nipotini, questi sono solo alcuni esempi dei desideri che ci proponiamo di esaudire.
“Il progetto parte il 10 dicembre 2015 in una prima fase sperimentale, sui due Comuni di San Benedetto del Tronto e Grottammare, per la prima fase pilota di 2 mesi. “Ci proponiamo in seguito di ampliare il territorio della iniziativa anche attraverso altre associazioni.
Con i primi desideri esauditi, vogliamo dare un esempio e raccontare, divulgare delle parabole sociali che sensibilizzino verso il tesoro della nostra società: le persone che, in fin dei conti, hanno fondato le nostre comunità.”, aggiunge la Milandri. La Milandri, viaggiatrice solitaria, scrittrice, attivista per i diritti umani, si è già occupata in passato di terza e quarta età in un istituto nepalese -l’unico in Nepal-per anziani, portando aiuti umanitari prima e dopo il terremoto del 25 aprile. La terza e la quarta età oggi vivono in un mondo difficile, spesso emarginate dal progresso tecnologico e da ritmi di vita che non riescono a seguire, e fors’anche a comprendere. Perchè tutto sommato, molti di noi hanno l’impressione che ‘prima’ si vivesse meglio.