Arriva a Roma, nel fine settimana del 7-8-9 aprile, il primo Grand Deballage, la famosa manifestazione di tradizione francese già molto seguita anche in Inghilterra e all’estero, dove gli oggetti di antiquariato e modernariato vengono sballati davanti agli occhi dei potenziali acquirenti senza passare per tante mani. Ospitata al Guido Reni District, ex caserma a pochi passi dal Maxxi, in uno spazio di oltre 3000 metri quadri al coperto, la manifestazione si propone come una maratona di tre giornate di festa dedicate a chi ama il bello ed è in cerca di curiosità e oggetti introvabili.
Hai mai comprato la luna? è infatti il leitmotiv dell’iniziativa, per la prima volta rivolta non solo ai mercanti del settore: “Se la Luna non è in vendita (e poi chissà?..) – commenta Fabio Di Gioia, ideatore dell’evento – resta comunque la provocazione: la possibilità di innamorarsi di qualcosa che si è vista per sé o per regalarla, contrattando con tenacia per rendere reale un sogno piccolo o grande“.
“In un panorama italiano in cui le grandi fiere si tengono ai confini delle grandi città e in cui da oltre 20 anni a Roma non si organizza nulla del genere – continua il curatore Marco Pecora – abbiamo pensato di offrire a tutti una preziosa opportunità per vedere da vicino e acquistare oggetti rarissimi di antiquariato. Garanzia questa, di poter concludere veri affari e di poter scegliere l’oggetto del desiderio…“.
Nell’elenco degli espositori risultano nomi come Santolini, che metterà sul mercato una rarissima maxi-tela commissionata dal Cardinale Ottoboni per il Palazzo della Cancelleria, e la restauratrice Sara Penco, autrice dell’omonimo brevetto per carpire i falsi nelle opere d’arte, che eseguirà un restauro dal vivo ed esporrà le opere più importanti da lei riportate a splendore. Dalla Sicilia arriverà Giulio Torta con quadri e preziosi d’alta epoca; da Roma Roberto Gallo, storico importatore di mobili e oggetti d’arte e China Art con antiquariato cinese e tibetano; poi Massimo Luciani di Orvietoart – antichità da giardino e mobili d’alta epoca; Mario delli Compagni e Francesco Cardone dall’Abruzzo con mobili e oggetti d’arte dal Rinascimento al tardo gotico; dal Veneto lampadari e accessori di Murano e tanto altro sopratutto nel campo dell’arte pittorica italiana sei-settecentesca e delle porcellane di lusso, da Se’vres a Meissen, Delft e Ginori Doccia.
Le porte si aprono ufficialmente al pubblico dalle 14 di venerdì 7 ma il giorno prima, dalle 8 a mezzanotte del 6 aprile, i professionisti del settore potranno fare affari “au cul du camion” al prezzo di déballage con la mercanzia scesa e non ancora esposta.
Momenti di formazione e gioco per i piccoli antiquari verranno offerti ai bambini fino agli 11 anni che sabato e domenica mattina avranno la possibilità di portare i giochi che vogliono vendere (pre-accettati dall’organizzazione) ed acquistare ad unamini-asta “educational” con tanto di paletta e running altri passatempi ludici. I piccoli mercanti (iscrizione consentita fino ad un massimo di 30 partecipanti) saranno istruiti sulle regole di partecipazione ad un’asta da Luciano Carnaroli, uno dei più stimati professionisti del settore, ed avranno ognuno un minuto a disposizione per descrivere l’oggetto, il motivo per cui lo si vuole vendere ed invogliare all’acquisto dello stesso. Le famiglie potranno assistere, fare foto e video, ma ovviamente non intervenire alla battitura.
Un’altra asta si svolgerà invece la sera dell’inaugurazione: ad essere proposti per l’acquisto saranno oggetti di antiquariato o di modernariato donati dai convenuti (previo invio di foto e selezione degli stessi da parte della segreteria della manifestazione).