Il prezzo del panettone che troviamo in questi giorni sugli scaffali dei supermercati è lo stesso rispetto a quello dello scorso anno. Una buona notizia? Non proprio. Se da un lato, infatti, ci potremmo rallegrare di non aver riscontrato ulteriori rincari, dall’altro dobbiamo ricordare che le motivazioni che avevano generato l’impennata dei prezzi nel 2022 sono venute meno nel 2023. Il Natale si preannuncia molto caro per le tasche degli italiani e non solo per l’acquisto dei generi alimentari.
Il prezzo di un panettone per il Natale 2023
A un mese da Natale, il Codacons ha effettuato un primo monitoraggio sui prezzi al dettaglio di tutto ciò che gira intorno alla festa più celebrata dell’anno. L’associazione per la tutela dei consumatori ha rilevato che i prezzi dei prodotti tipici legati al Natale, come pandoro e panettone, sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno nonostante non ce siano più le condizioni. Nel 2022, infatti, l’aumento dei costi dell’energia e di alcune materie prime a causa della guerra in Ucraina avevano dato il via a una vera e propria impennata dei prezzi al dettaglio. Quest’anno, al contrario, abbiamo registrato una diminuzione del prezzo dell’energia.
Qual è il prezzo medio di un pandoro o di un panettone? I prodotti più commerciali hanno un costo che oscilla tra i 6 e i 7 euro. Il prezzo è da considerarsi senza eventuali promozioni. I prezzi dei prodotti di alta gamma, invece, oscillano dagli 11 ai 13,50 euro. Per i panettoni artigianali il discorso cambia ancora. Il prezzo si attesta sui 30/35 euro al chilo ma possiamo arrivare anche sui 55 euro al chilo per quelli firmati da chef stellati.
Mini-pandori, cesti e addobbi
Come portare avanti, allora, un mercato che vale circa 700 milioni di euro l’anno? Invadendo supermercati e negozi food con mini-pandori e mini-panettoni già a fine ottobre. Quando ancora non si era esaurita la spinta commerciale di Halloween, abbiamo potuto notare la presenza di pandori e panettoni del peso di 80-100 grammi venduti a un prezzo variabile da 1,80 euro a 2,50 euro.
Proseguendo con la tradizione, quest’anno costerà più caro realizzare cesti natalizi, le confezioni che riuniscono prodotti enogastronomici molto utilizzati per regali ad amici e parenti. Quest’anno è previsto un rincaro del 16% rispetto al 2022. L’aumento è dovuto a un generale aumento dei prezzi del comparto alimentare.
Prezzo stabile sui livelli dello scorso anno anche per gli addobbi natalizi. Alberi sintetici, palline, luci e altri tipi di addobbo che lo scorso anno avevano subito un rincaro compreso tra il 20% e il 40%, si attesteranno sugli stessi prezzi anche quest’anno.
Quanto costerà andare sulla neve
Il caro Natale si farà sentire anche per coloro che vorranno trascorrere le festività natalizie nelle località di montagna. L’indagine di Assoutenti ha rilevato un rincaro dell’intero comparto neve tra alloggi, ristoranti e servizi. I prezzi degli skipass sono destinati ad aumentare anche per la stagione invernale 2023-24. Per il Dolomiti Superski il biglietto giornaliero sale del +8,1% rispetto allo scorso anno, +7,8% a La Thuile, +6,5% a Courmayeur, +7,7% a Bormio e +7,6% a Livigno. Le strutture ricettive, invece, avranno un rincaro dei prezzi pari al 10%. Si calcola che una settimana bianca costerà tra i 1.500 e i 1.750 euro a persona.
In copertina foto di Silvia Rao da Pixabay