Nel 2016 la “big company” italiana più innovativa è stata Enel. Lo sostiene un’indagine coordinata da Francesco Sacco, fellow alla School of management dell’Università Bocconi di Milano e realizzata per il Wired Audi Innovation Award 2016 (WAIA), riconoscimento assegnato congiuntamente dalla rivista tecnologica e dalla casa automobilistica tedesca, e giunto nel 2016 alla sua terza edizione.
Un algoritmo appositamente sviluppato dai ricercatori della Bocconi ha analizzato la qualità dei brevetti depositati e i bilanci aziendali. Risultato: Enel ha ottenuto il primo posto tra le aziende della categoria “big company”. Le altre tre sezioni del premio WAIA 2016 per l’innovazione erano dedicate agli imprenditori, alle start-up e alle piccole e medie imprese.
In totale sono stati esaminati i dati di bilancio di 250 grandi aziende, 300 piccole e medie imprese e 2.500 startup. Il sistema ha anche valutato più di 70mila brevetti, frutto del lavoro di oltre 43mila inventori.
Particolarmente apprezzato il notevole sforzo di sostegno alle energie rinnovabili e alla digitalizzazione, evidenziato nel piano strategico 2017-2019 presentato a Londra nel novembre scorso: il 60% degli investimenti per il prossimo triennio, pari a circa 21 miliardi di euro, è stato indirizzato alla crescita e allo sviluppo, e il 40% alla manutenzione delle reti. La larga diffusione di contatori intelligenti, controllo da remoto e connettività di sistema si è rivelata il punto forte dell’offerta Enel, capace di muoversi con grande equilibrio sia sulle reti che nel retail. Impressionanti anche i dati rilevati nella capacità produttiva di energie rinnovabili, balzata in pochi anni agli attuali 36 GW a livello globale e forte di un’estrema diversificazione tecnologica.
Ai vertici della classifica WAIA 2016, in compagnia di Enel, si sono classificati: nella categoria “Persone”, Fabio De’ Longhi, figlio del fondatore dell’azienda familiare che produce macchine da caffè; nella categoria “Pmi”, Carbotech, che brevetta e produce spazzole in grafite; nella categoria “Start up”, Redooc, piattaforma online che si presenta come “la palestra della matematica più grande d’Italia”.