E’ ufficiale, lunedì a Milano nella cornice del Circolo della Pallacorda in corso Magenta 52, sarà Marco Carrai la personalità a cui verrà consegnato il Premio Parete, un riconoscimento italiano attribuito alle figure che si distinguono e contribuiscono a migliorare i rapporti tra Italia e Israele.
Il premio è intitolato a Ermando Parete, ultimo sopravvissuto di Dachau, sottufficiale della Guardia di Finanza scomparso lo scorso anno. L’assegnazione della prima edizione del Premio Parete per lo sviluppo di relazioni e di reciprocità tra Italia e Israele, va dunque a Marco Carrai, un risultato a cui è arrivato il Comitato Scientifico presieduto proprio dal figlio di Parete.
Le motivazioni si basano sul legame concreto, fattivo e determinato di Carrai. In questi ultimi anni si sono moltiplicate le iniziative e le occasioni in cui ha dimostrato, mettendo al centro la storia, la cultura e una spiccata sensibilità, una grande capacità di aggregazione, interesse e attenzione proprio per i rapporti tra Italia e Israele.
L’organizzazione del Premio Parete ha anche confermato che in occasione del premio verranno affrontati alcuni temi, tra cui una riflessione sul valore della Brigata Ebraica nel contesto della Seconda Guerra Mondiale.
L’incontro sarà coordinato da Davide Romano, editorialista di Repubblica, aprirà il parlamentare Emanuele Fiano, poi Achille Saletti, segretario del Circolo milanese Pd della Pallacorda, lo studioso Carlo Saletti interverrà sulla Brigata Ebraica.