Presentata a Napoli allo Spazio Guida editori l’edizione 2017 del Premio letterario nazionale Amerigo delle Quattro libertà (The Amerigo Four Freedoms Award).
Il riconoscimento, promosso dall’associazione Amerigo presieduta da Vito Cozzoli e che ha sede presso l’Ambasciata Americana in Italia, punta a valorizzare le opere letterarie (saggi, romanzi, novelle ed altri scritti) la cui trama si ispiri alle Libertà fondamentali del convivere civile e della pace internazionale quali le Libertà di Parola e Opinione, Religione, Libertà dal Bisogno e dalla Paura.
L’iniziativa è stata presentata dal segretario generale di Enam ed Amerigo Massimo Cugusi, dai coordinatori di Amerigo Napoli per il Sud Italia, Edoardo Imperiale, e Firenze, Michele Ricceri; dal socio Amerigo Diego Guida e da Massimo Del Gigia, vincitore della prima edizione del Premio con il volume “In salvo dall’Eden”.
Presente all’incontro, fra gli altri, il Console generale degli Stati Uniti d’America per il Sud Italia Mary Ellen Countryman.
L’associazione Amerigo riunisce gli Alumni italiani dei Programmi di scambi culturali internazionali promossi dal Dipartimento di Stato USA. Nata nel maggio 2007 su iniziativa di esperti del mondo accademico, imprenditoriale, giornalistico e politico-istituzionale italiano, si propone di favorire scambi di conoscenze ed esperienze personali e professionali maturate nel periodo di permanenza negli USA per la realizzazione di progetti comuni.
Il Premio è organizzato con periodicità annuale dalla sezione di Firenze di Amerigo in gemellaggio, di volta in volta, con le territoriali di Napoli, Milano e Roma. La serata finale dell’edizione 2017 del Premio si svolgerà ad ottobre a Napoli.
Il Bando di gara è aperto alle opere letterarie relative alle Libertà fondamentali del convivere civile e della pace internazionale quali le Libertà di Parola e Opinione, di Religione, Libertà dal Bisogno e dalla Paura, citate dal Presidente Franklin Delano Roosevelt nel discorso sullo stato dell’Unione (cosiddetto delle “Quattro Libertà”) il 6 gennaio1941, inserite nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo parte integrante della Carta Costitutiva delle Nazioni Unite.