A Palazzo Isimbardi (Milano) l’associazione cramum e la Fondazione Giorgio Pardi presentano la mostra collettiva “A chi parla l’arte contemporanea?”, fulcro del 4° premio cramum, ideato da Sabino Maria Frassà e Andi Kacziba. “Le 25 opere in mostra raccontano quanto sia difficile comunicare in un mondo così pieno di informazione, dove la velocità e la prima impressione giocano un ruolo sempre più grande. Tale difficoltà aumenta se si cerca di comunicare l’arte contemporanea” dice Sabino Maria Frassà, curatore della mostra. “Il premio cramum affronta tale problema e cerca di dare voce ai migliori giovani artisti in Italia, mettendoli in “mostra” al fianco di quelli più conosciuti e offrendogli un percorso di accompagnamento di crescita delle proprie potenzialità artistiche: mostre, cataloghi, ma anche coaching e contatti”.
Anche quest’anno sono stati coinvolti nel progetto artisti di fama internazionale: Ulla von Brandenburg, Szilárd Cseke, Emilio Isgrò, Andi Kacziba, Lin Ylin, Urs Luthi, Luigi Presicce, Laura de Santillana, Paolo Peroni, Francesca Piovesan. Al loro fianco i 10 artisti under 36 finalisti del premio che iniziano ora il loro percorso di crescita artistica con l’associazione cramum: Gianluca Brando, Gianni Colangelo, Max Coppeta, Flora Deborah, Donatella De Rosa, Isabella Fabbri, Matteo Fato, Fabrizio Milani, Giuliana Storino, Kwanghoo Han. Tra questi, il giorno dell’inaugurazione che si terrà il 10 maggio, la Giuria del Premio voterà il vincitore che avrà due anni per preparare la sua grande mostra personale a Milano.
“A chi parla l’arte contemporanea?” è realizzata grazie alla collaborazione tra l’associazione cramum, la Fondazione Giorgio Pardi e Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano, Edicola Italiana, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Studio Museo Francesco Messina e Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano.
A corollario della mostra una pregiata pubblicazione, edita SKIRA e curata da Sabino Maria Frassà, intitola “A chi parla l’arte contemporanea?” che raccoglie oltre alle opere in mostra, interessanti riflessioni e critiche di membri della Giuria come Nushin Elahi (curatrice dal Sud Africa), Katie Hill (Professoressa all’Università di Oxford),Angela Madesani (docente allo IED e BREA), Alba Solaro (giornalista) e Nicla Vassallo (filosofa dell’Università di Genova).