Sarà realizzato un collegamento ad anello con cavi sottomarini tra Capri, Ischia e Procida
Aumentare sicurezza, continuità e qualità del servizio elettrico delle isole campane, oltre alla possibilità di ridurre le emissioni inquinanti e favorire una maggiore economicità del servizio: questi gli obiettivi dell’intervento che Terna, il gestore della rete di trasmissione nazionale, ha programmato per risolvere le criticità dell’approvvigionamento elettrico di Capri, Ischia e Procida. L’intervento, per il quale Terna prevede di avviare l’iter autorizzativo entro la fine del 2009 e previa approvazione del Piano di Sviluppo della RTN attualmente in fase di Valutazione Ambientale Strategica, si rende necessario principalmente a causa della scarsa affidabilità dei sistemi di produzione di energia elettrica attualmente in uso (in genere alimentati a gasolio), e dell’assenza di un collegamento diretto con la rete continentale; entrambi questi fattori aumentano il rischio di disservizi e rendono la qualità del servizio elettrico di scarso livello. L’ipotesi allo studio è di collegare tra loro le isole con cavi sottomarini da e verso la terraferma, creando un sistema “ad anello†in grado di alimentare in sicurezza le isole attingendo alla rete continentale. In questo contesto l’isola di Capri ricopre un ruolo strategico: la presenza di un sistema di distribuzione locale in media tensione e la vicinanza alla terra ferma, configurano l’isola come un “nodo elettrico†in grado consentire la fattibilità tecnica del collegamento alla rete di trasmissione nazionale. Il Sindaco di Capri, Ciro Lembo, ha espresso soddisfazione per il grande risultato ottenuto dall’Amministrazione Comunale nel proporre e sostenere il progetto di collegare l’Isola di Capri al Sistema Elettrico Nazionale, fortemente invocato dalla popolazione e dalle forze imprenditoriali, che risolverà anche il problema ambientale legato alla produzione in loco dell’energia elettrica. Il primo cittadino ha rivolto un ringraziamento alla società Terna per aver messo in campo, con celerità , tutte le sue professionalità nel predisporre lo studio di fattibilità che, superato l’iter autorizzativo, dovrebbe portare, in tempi ragionevolmente brevi, alla realizzazione del cavidotto sottomarino per dotare, finalmente, l’isola di un sistema elettrico efficace e efficiente e partecipare al libero mercato dell’energia, come previsto dalle normative vigenti.