Il libro
Una storia ambientata nella Napoli dei nostri giorni, una città al di là degli stereotipi dove una gioventù “normale” vive le contraddizioni di una società che continua a proporre modelli consumistici anche in una situazione economico-sociale molto critica.
Sebastiano è un ragazzo dei nostri giorni ma è un “diverso”, non nel senso che comunemente viene attribuito a questo termine, è povero, senza padre, vegetariano e per giunta un sensibile poeta.
Egli affronta i problemi quotidiani non con rassegnazione, ma con tenacia e senso di responsabilità convinto che il cambiamento può e deve avvenire senza violenza.
Attraverso la sua vicenda di amore, amicizia, impegno, delusione e dolore scopriamo una quotidianità comune all’attuale gioventù che in maniera più o meno consapevole vive, soffre, reagisce e lotta non solo, come comunemente si crede per raggiungere effimeri traguardi, ma anche per affermare in maniera dignitosa la propria individualità.
Adolescenti con le loro debolezze, i loro capricci, i loro sogni, i loro amori, una storia che offre lo spunto per una pungente critica della società in cui viviamo. Il poeta e il pendolo è quindi un romanzo sull’adolescenza destinato anche agli adulti che vogliano comprenderla in forme più articolate e profonde di quanto i più diffusi stereotipi consentano di fare. L’adulto, immerso e camuffato nella prospettiva di Sebastiano, può entrare, non visto, nel mondo dei giovani e coglierne così i modi di fare, di dire, di pensare nel loro più spontaneo svolgimento, senza ombra di formalità, mascheramento e autocontrollo. Come fosse una sorta di reagente, la poesia di queste giovani vite a contatto con la realtà degli adulti ne mostra spietatamente i suoi mali e le sue colpe.
Sebastiano oltre alla poesia ama la musica, una musica particolare, il symphonic metal ed è la musica del suo gruppo preferito, i Nightwish, che fa da colonna sonora a questo romanzo.
I titoli dei capitoli del libro riprendono o ricalcano il nome delle sezioni della canzone The poet and the pendulum e i titoli di altre canzoni del gruppo.
Annamaria Vargiù è nata e vive a Napoli, dove insegna Lingua e Letteratura Francese in un liceo scientifico. Autrice di teatro, ha scritto numerosi testi rappresentati in ambito di progetti scolastici, nel 2007 un suo testo L’al di qua e l’al di là – Il Varco è stato rappresentato da professionisti a Napoli in occasione del Maggio dei Monumenti e della Piedigrotta. Esperta di linguaggio cinetelevisivo, nel 2005 un suo cortometraggio è risultato finalista, per la sezione scolastica, al premio“Massimo Troisi”. Numerosi suoi racconti sono stati pubblicati in antologie.