Medici e infermieri: saranno loro i primi a ricevere il vaccino anti Covid. A stabilirlo c’è il piano vaccinale approvato in Italia dal ministero della Salute. Le dosi arrivate nel nostro Paese in occasione del V Day, lo sappiamo, erano assolutamente insufficienti a soddisfare il fabbisogno dell’intera popolazione e un’unica casa farmaceutica non sarebbe riuscita ad assicurare la fornitura sufficiente per tutti. Vediamo allora quali sono i numeri e le modalità di questa che è la più grande operazione vaccinale mai organizzata.
Piano vaccinale in Italia: come procederà
Secondo il Piano strategico di vaccinazione del ministero della Salute, il nostro Paese acquisterà, da qui a 18 mesi, circa 200 milioni di dosi di vaccino dalle seguenti case farmaceutiche: Astra Zeneca, Pfitzer-Biontech, Jhonson e Jhonson, Sanofi-GlaxoSmithKline, Curevac e Moderna. Il maggior numero di dosi arriverà nel secondo (57 milioni) e nel terzo (53 milioni) trimestre del 2021. A ogni data di consegna corrisponderà una tranche di vaccinazioni a categorie di persone già individuate e organizzate in base alla percentuale di rischio alla quale vanno incontro.
Chi si vaccinerà e quando
Il calendario della campagna vaccinale anti Covid, dunque, prevede:
- a partire da metà gennaio e per tutto il primo trimestre si vaccineranno gli operatori sanitari e sociosanitari: medici e infermieri impiegati sia nel settore pubblico che in quello privato per un numero di quasi 1 milione e mezzo di persone. A seguire saranno vaccinati gli ospiti e il personale delle RSA che sono poco meno di 600mila persone;
- nel secondo trimestre saranno vaccinati gli anziani ultraottantenni che ammontano a quasi 4 milioni e mezzo; subito dopo gli anziani appartenenti alla fascia d’età che va dai 60 ai 79 anni (13 milioni e mezzo di persone) e i soggetti con almeno una comorbidità cronica (7 milioni e mezzo);
- il terzo e il quarto trimestre saranno dedicati alla vaccinazione della restante popolazione. Insegnanti, impiegati nelle forze dell’ordine e nelle carceri probabilmente saranno i primi della categoria ad avere il vaccino.
Dalla campagna vaccinale sono esclusi i soggetti al di sotto dei 16 anni.
Gratuiti e volontari
La campagna vaccinale anti Covid durerà per tutto il 2021 e per metà dell’anno 2022. Si svolgerà in modalità gratuita, secondo i dettami della Comunità europea, e su base volontaria. Gli aspetti tecnici, come la logistica e l’approvvigionamento, sono stati affidati al Commissario Straordinario Domenico Arcuri e la distribuzione dei vaccini vedrà il coinvolgimento dell’esercito. Per la somministrazione saranno creati dei punti specifici all’interno degli ospedali e unità mobili per coloro che non possono recarsi negli ambulatori. Ci vorranno circa 20000 unità tra medici i e infermieri che saranno adeguatamente formati con si sistemi di FAD (Formazione a Distanza). Un ruolo importante, sempre secondo il documento, lo avrà anche la comunicazione che dovrà essere chiara e trasparente. Questa imponente macchina organizzativa, infatti, rischia di risultare vana da un’alta percentuale di astenuti. Il popolo dei no vax è sempre in agguato.
In copertina foto di Antonio Corigliano da Pixabay