L’Organizzazione Meteorologica Mondiale e le maggiori istituzioni scientifiche hanno confermato che il 2017 è stato il secondo anno più caldo mai registrato (insieme al 2015), e il più caldo senza il fenomeno de El Nino. Il 2016 l’anno più caldo (1,2°C sopra I livelli dell’era preindustriale). La temperatura media globale nel 2017 e nel 2015 è stata di 1,1°C sopra I livelli dell’era preindustriale.
Ormai siamo di fronte a colpi di cannone, non più campanelli d’allarme. I dati sulla temperatura globale, insieme a quelli sulla tendenza degli ultimi decenni, sui fenomeni estremi (uragani, siccità) e sulla fusione del ghiaccio Artico e molti altri, preoccupano l’opinione pubblica e gli attori economici, come dimostrano anche i dati resi noti al World Economic Forum; e ancor di più preoccupano i climatologi.
Secondo le analisi la Noaa, l’Agenzia statunitense della meteorologia in Europa l’anno appena trascorso è stato il quinto più caldo degli ultimi 138 anni. In Italia, secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dall’istituto di scienze dell’atmosfera e del clima, il 2017 è stato invece il quarto anno più caldo dal 1800 ad oggi, con un termometro che ha segnato 1,3 gradi centigradi sopra la media.
In Europa, osserva la Noaa, il 2017 è iniziato con temperature rigide, che hanno fatto registrare record in Paesi come l’Austria e l’Olanda. Per tutto il resto dell’anno, invece, le temperature sono state più calde.
Come si misura la temperatura del pianeta
Nel Regno Unito, con 0,7 gradi in più della media, si è avuto il quinto anno più caldo, mentre in Germania, sempre con 0,7 gradi in più, lanno si è piazzato all’ottavo posto tra i più roventi. In Portogallo nel 2017 il termometro ha segnato 1,1 gradi in più, incoronando l’anno come secondo più caldo dall’inizio delle registrazioni nazionali nel 1931. L’anno scorso è stato da medaglia d’argento anche in Francia, ma solo in primavera e in estate, dove nei mesi di febbraio, marzo e giugno la temperatura è salita di 2 gradi oltre la media. Nel complesso, il 2017 francese è stato il quinto anno più caldo, con +0,8 gradi L’Austria ha vissuto il gennaio più freddo degli ultimi tre decenni, seguito da temperature roventi a marzo e giugno. Nei 12 mesi il termometro ha riportato 0,9 gradi in più della media, facendo del 2017 l’ottavo anno più caldo.
Per il WWF sarebbe folle e immorale non reagire con una immediata mobilitazione dei governi per imprimere una svolta straordinaria all’azione sul clima, con impegni e iniziative di riduzione delle emissioni che vadano ben oltre quelli già stabiliti.
È necessario fare il possibile, e anche molto di più, per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C: ogni incremento ulteriore potrebbe comportare la distruzione di ecosistemi, perdite e sofferenza di persone e comunità, lo stravolgimento del pianeta come lo conosciamo.