Una lisca di pesce lunga 15 e alta 5 creata utilizzando delle “tessere” di plastica, rame ed alluminio create appositamente per l’opera: ecco il Pesce di Åódź, l’installazione dell’artista italiano Daniele Serantoni – in arte Mondoscara – che ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’ecosostenibilità e degli sprechi.
Il progetto, protagonista di una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Produzioni dal Basso, vuole infatti puntare i riflettori sul tema del continuo consumo eccessivo di plastica dei nostri tempi ed il conseguente inquinamento massivo dei fiumi e dei mari.
L’installazione verrà realizzata il prossimo agosto a Åódź, in Polonia, e tutta la plastica che verrà utilizzata per la creazione del Pesce proviene da materiale di scarto, come flaconi dei detersivi, shampoo e simili.
Anche la maggior parte del tubo di rame e di alluminio proviene da materiale di recupero. Ogni singola tessera verrà fissata alla parete tramite tasselli e viti, fino a formare una sorta di mosaico che raffigurerà la lisca colorata di un pesce.
La campagna di crowdfunding aiuterà Mondoscara a completare il progetto e a veicolare un messaggio forte e importante: la necessità di ridurre gli sprechi per salvaguardare l’ambiente, il nostro presente e il futuro delle nuove generazioni.
Mondoscara dal 2004 dà forma alle proprie idee con materiali di recupero quali rame (tubi, lastre, fili), alluminio, acciaio e plastica. Utilizzando in prevalenza questi materiali, l’artista cerca di dar loro una seconda vita, un rinnovamento, uno spazio diverso da quello in cui vengono utilizzati normalmente. Anche ciò che viene buttato via quotidianamente può diventare arte. E quando c’è arte, c’è vita, cultura, espressione.