Arriva l’estate e scoppia il problema degli incendi delle aree boschive. Autocombustione, raramente, mano umana ignobile ed assassina la motivazione più banale di questi fenomeni che assumono livelli di allarme sociale di livello anche molto alto.
Intervenire per porre rimedio all’incendio già scoppiato è quanto di più ordinario e normale le autorità possano e dabbano fare e quando dalla Regione non si lesina di rimarcare che : “Anche quest’anno assicuriamo le risorse umane, tecniche e finanziarie necessarie per il contrasto agli incendi boschivi, confermando la collaborazione con altri importanti soggetti, quali il Corpo Forestale dello Stato, l’Assessorato regionale alla Protezione Civile, il Corpo dei Vigili del Fuoco, le Provincie e le Comunità Montane, la Società SMA Campania SpA, le Associazioni di Volontariato e altre associazioni che operano a vario livello e in sinergia tra loro” , come fa l’assessore Nugnes, non si aggiunge proprio nulla di straordinario in verità.
C’è, dunque, un nuovo piano antincendi approvato in Regione; ma cosa prevede? Si è partiti dal dato relativo alla notevole flessione del numero d’incendi boschivi registratosi nella campagna 2013, rispetto alla media del decennio precedente. Un risultato positivo che, sembra, essersi verificato per l’azione sinergica e coordinata di tutti i soggetti addetti. In questo piano, però, c’è qualcosa in più: i DOS. E’ previsto, infatti, l’impegno di 112 DOS (Direttori delle Operazioni di Spegnimento) regionali, adeguatamente formati dall’Amministrazione regionale, i quali integreranno il personale del CFS, destinato a tale mansione nelle precedenti campagna AIB
“Un risultato positivo della sinergia messa in campo è Perciò, continuiamo su questa strada, consapevoli come siamo che lo sforzo congiunto delle diverse strutture è la soluzione migliore per combattere le emergenze legate agli incendi”, aggiunge la Nugnes.
Il Piano proposto per le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ora approvato e che sarà reso operativo a partire da subito, è di durata triennale per il periodo 2014 – 2016.
La novità sostanziale consiste nel fatto che ora è completamente finanziata l’attività relativa agli incendi di interfaccia, ovvero lo spegnimento di incendi che potenzialmente possono provocare danni ad abitazioni o persone.