È una buona notizia l’emanazione del nuovo Conto Termico. Seppur con un ritardo di oltre un anno arriva in porto una misura importante per contrastare l’inquinamento e rilanciare l’economia a partire dall’efficienza energetica e dalle fonti rinnovabili.
Ha una dotazione di 900 milioni di euro, 200 per istituzioni pubbliche e 700 per i privati, ed è fondamentale per ridurre l’inquinamento legato alla produzione di calore che è responsabile di circa il 40% delle emissioni di polveri sottili, oltreché di molti altri inquinanti e di CO2.
Sull’inaccettabile ritardo che si era accumulato ho presentato e sollecitato varie interrogazioni parlamentari. L’ultima ripresa in un ampio servizio di Gian Antonio Stella oggi sul Corriere. L’approvazione del nuovo Conto Termico è solo un primo passo, si tratterà ora di applicarlo bene, seguire e monitorare l’efficacia delle nuove norme e farne un pezzo delle politiche strategiche per rispondere all’emergenza smog, andare nella direzione indicata dalla Cop21 di Parigi, tagliare le bollette insieme alle emissioni e rilanciare la nostra economia stimolando l’innovazione e la competitività delle nostre imprese’.
Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sull’approvazione oggi del nuovo Conto Termico.