Errani: bisogna far fronte al taglio delle risorse per l’istruzione pubblica
“Nell’attuale situazione di crisi le Regioni e gli Enti locali sono impegnati per far fronte al taglio delle risorse che investe il settore dell’istruzione pubblica”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani. “per questo motivo le recenti prese di posizione particolarmente ottimistiche di alcuni esponenti del Governo ci lasciano perplessi, in particolar modo per quanto riguarda l’edilizia scolastica. Da tempo le Regioni chiedono al Ministro di condividere una programmazione responsabile degli investimenti da effettuare nel settore dell’edilizia scolastica attraverso una rilevazione seria degli interventi da effettuare. E tale programmazione non é possibile proprio perché non esiste attualmente una anagrafe sull’edilizia scolastica di livello nazionale. Occorre prima di tutto – ha aggiunto Errani – un maggiore coordinamento fra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero delle Infrastrutture e secondariamente una concertazione reale con le Regioni anche perche’ le sole risorse relative agli interventi per gli edifici scolastici, utilizzate negli ultimi tre anni, sono risorse regionali”.”Infatti – ha detto Stella Targetti, vice presidente della Regione Toscana e coordinatrice della Commissione Istruzione per la Conferenza delle Regioni – é stato stanziato 1 miliardo di euro, per l’anno 2009, attraverso l’utilizzo dei fondi FAS: di queste 256 milioni di euro sono stati impiegati per far fronte all’emergenza Abruzzo, circa 358 milioni risultano essere state utilizzate, senza il coinvolgimento delle regioni, e delle rimanenti 400 non sappiamo ancora nulla”. Quanto poi al censimento avviato dal Ministero delle Infrastrutture per costruire una base dati condivisa sulla base della quale ripartire le risorse, “va sottolineato – ha proseguito Targetti – che é stato possibile avviare i lavori solo in quelle Regioni che hanno gia’ adottato con risorse proprie un sistema informatizzato di anagrafe. Ma il dato che suscita fortissima preoccupazione é che nell’anno 2010 non sono state previste risorse e la legge di stabilità per il 2011 non prevede alcuna risorsa dedicata. Rinnoviamo quindi al Ministro – ha concluso la vice presidente della Toscana – la piena disponibilità delle Regioni a lavorare insieme, invitandola però ad un confronto reale nell’interessa della scuola, degli studenti e delle loro famiglie e degli insegnanti”.