Un sistema che costituisce una mappa interattiva dei beni culturali e naturalistici della Provincia di Napoli
“MuseoDiffusoâ€, un viaggio virtuale tra i beni culturali enaturalistici del territorio della provincia di Napoli, è stato presentato nella sala Cirillo di Palazzo Matteotti dal Presidente della Provincia di Napoli, Dino Di Palma, dall’assessore all’urbanistica e al Sistema Informativo Territoriale, Domenico Moccia.
“Il territorio della provincia di Napoli – ha detto ilpresidente Di Palma – rappresenta, fin dall’antichità , un’area digrande attrazione sia per i suoi valori ambientali e naturali che per lapresenza di uno dei sistemi più importanti e stratificati dal punto di vista archeologico, caratterizzata da insediamenti greci, etruschi, sanniti e romaniâ€. “L’assommarsi di beni naturalistici apresenze storico monumentali – ha aggiunto Di Palma – fanno di questo territorio una inesauribile fonte diricchezza e un insieme unico, capace di richiamare, se inserito in un sistemacoordinato di valorizzazione e di fruizione, un notevole afflusso turistico idoneo, a sua volta, a creare le condizioni di sviluppo per innescare una crescita socio-economica ed occupazionale. “Il progetto del Museo Diffuso – ha affermato l’assessore Domenico Moccia nel suo intervento – nasce dalla volontà dell’Amministrazione provinciale di realizzare un moderno strumento voltoalla valorizzazione e promozione del territorio nei suoi elementi di pregio,sia di origine antropica che naturale, ancorché abbandonati, o in fase diestremo degrado, consentendo in tal modo lo sviluppo più attento e sensibile,in uno con la valorizzazione culturale e scientifica di tale immenso patrimonioâ€. Il Museo Diffuso, utilizzando le tecnologie proprie di internet e dei sistemi geografici territoriali, realizza un sistema che costituisce una mappa interattiva dei beni culturali e naturalistici della Provincia di Napoli.Attraverso il portale istituzionale dell’Ente www.provincia.napoli.it si accede ad un vasto e articolato archivio informatizzato di oltre 1400 beni, ricco di immagini e disegni, oltre che di accurate descrizioni ed informazioni pratiche e scientifiche. L’utilizzo di strumenti propri delle tecnologie GIS consentono di localizzare sul territorio il bene prescelto, contestualizzandolo rispetto alla cartografia di base delterritorio e ad immagini satellitari aggiornate.Le informazioni puntuali sui singoli beni sono arricchite dallaproposta di otto itinerari che guidano ilvisitatore del Museo Diffuso fra “Castelli e Fortezzeâ€, “i laghi e le riserve naturali dei Campi Flegreiâ€,“le bellezze di Baiaâ€, “i Campi Flegreiâ€, “iluoghi di culto oggetto di devozione e pellegrinaggiâ€, “il sistema difensivo costiero in epoca vicereale: le Torriâ€, â€l’architettura rurale: le masserieâ€, “le grandi opere del periodo borbonicoâ€.La particolare cura impiegata nel rendere disponibili informazioni complete, aggiornate e significative dal punto di vistascientifico estendono la valenza del progetto oltre l’ambito strettamente turistico. Anche il semplice cittadino, lo studente, lo studioso in genere, potranno trovare nel Museo Diffuso un utile ausilio per il proprio lavoro, nella certezza di attingere ad un patrimonio di informazioni “certificate†reso disponibile da un Ente pubblico per il pubblico, al di fuori di qualsivoglia logica di tipo commerciale o promozionale.