Quattro musei in uno!
Il “Museo del mare” a San Benedetto del Tronto è davvero una sorpresa. Si tratta di un complesso del mercato ittico che comprende un polo museale che l’Amministrazione ha dedicato al mare della sua città. Qui infatti si possono ammirare reperti che raccontano la storia e le attività marittime di San Benedetto del Tronto e che provengono sia dal territorio sia dal mar Mediterraneo, Adriatico, Egeo e Ionio.
Varcata la soglia del Museo, uno staff accogliente e preparato, introduce i visitatori alle opere presenti nelle diverse sale espositive. Ce n’è per tutti i gusti. Per gli amanti dell’archeologia e della storia, l’Antiquarium Truentinum espone una serie di manufatti risalenti al Neolitico, all’età del Bronzo e del Ferro. Magnifico è il Museo delle Anfore, la cui caratteristica è quella di riunire anfore diverse per cronologia e tipologia. Molto interessante, soprattutto per i più piccoli, è il Museo Ittico “Augusto Capriotti” . Qui si può ammirare una ricca collezione di esemplari di pesci, conchiglie, molluschi e coralli raccolti a partire dalla metà degli anni Cinquanta. Unico nel suo genere è infine il “Museo della civiltà marinara”. Si tratta di uno spaccato di vita locale che, attraverso diversi percorsi tematici, accompagna il visitatore in un viaggio affascinante tra paranze, usi, costumi locali e documenti storici.
Fuori dall’edificio
Le sorprese che ci riserva Il Museo del mare di San Benedetto del Tronto non finiscono qui. Terminato il percorso espositivo all’interno dell’edificio, il visitatore può proseguire la sua visita. Conservando il biglietto di ingresso infatti, ci si può recare a Palazzo Piacentini verso la città alta e ammirare “La Pinacoteca del mare”. Infine, per godere di un vero e proprio museo a cielo aperto, dirigetevi al molo sud dove è ubicato il MAM (Museo d’Arte sul Mare). Si tratta di un museo di arte contemporanea dove è ubicata l’opera in bronzo di 8 metri realizzata dall’artista Mario Lupo nel 1986 e dedicata al gabbiano Jonathan Livingston.
L’Antiquarium Truentinum e il Museo delle Anfore
Per gli amanti delle antichità, l’Antiquarium Truentinum e il Museo delle Anfore sono una vera chicca. L’Antiquarium Truentinum raccoglie diversi oggetti databili al periodo Neolitico tra cui punte di frecce, frammenti di ceramica e altri oggetti che servivano all’uomo prestorico per le sue attività quotidiane. Il visitatore potrà ammirare anche frammenti di ceramica risalenti all’età del Bronzo e altri reperti dell’età del Ferro. Di particolare rilievo sono un enorme sarcofago di pietra, un grosso dolium scoperto a Porto d’Ascoli e il racconto dello scavo del paese Alto che ha portato al ritrovamento di una splendida domus romana.
Per gli amanti e i cultori delle anfore invece, il Museo delle Anfore è una vera preziosità. Si tratta infatti di un unicum in Italia perché raccoglie anfore di epoche e civiltà di verse. Qui sono custodite anfore puniche, fenicie, greche, romane e bizantine, tutte descritte in chiari e numerosi pannelli didattici che puntellano il percorso espositivo. Le anfore esposte sono state recuperate lungo tutto il Mediterraneo e portate in superficie dai pescherecci della marineria di San Benedetto del Tronto che praticavano la pesca a strascico. Particolare attenzione è stata riservata a due antichissime anfore di grande valore storico: la Cananea, la più antica anfora da trasporto e un’anfora punica realizzata a Cartagine
Il Museo Ittico “Augusto Capriotti”
Se avete deciso di portare i vostri piccoli al Museo, state pur certi che qui non si annoieranno! Nel Museo, dedicato alle specie ittiche che popolano i mari del mondo, si possono apprezzare tantissime specie marine conservate, grazie anche alla marineria locale. Quest’ultima infatti, ha arricchito e potenziato le collezioni iniziate nel 1956 da alcuni soci della Pescasportiva “Giovanni Poloni”. Oggi il Museo conta circa 1.000 reperti che vengono esposti ciclicamente. Il Museo inoltre, organizza numerosi laboratori didattici per i più piccoli con l’intento di avvicinarli al mondo marino e promuovere la cultura del rispetto della natura. Il museo è provvisto di una sala multimediale (che catapulta il visitatore nel mondo degli abissi) e di una saletta dedicata al “mercatino del pesce”. Qui, i più piccoli possono scegliere il pesce esposto e metterlo sulla bilancia che restituisce al posto dello scontrino…una ricetta a base di pesce!
Il Museo della civiltà marinara
Il Museo della civiltà marinara è una vera perla. Grazie alle donazioni da parte dei cittadini di oggetti personali che raccontano la vita di mare, il Museo è una testimonianza storica preziosissima sul passato marinaro di San Benedetto del Tronto e dell’intera regione.
Il percorso è organizzato in aree tematiche tra le quali ricordiamo quelle ad esempio relative agli attrezzi da lavoro ne I mestieri del mare, La corda, Le reti, Le vele, quest’ultima anticipata nel video di apertura dell’articolo. Accoglie il visitatore un bellissimo modello della paranza che introduce la storia del passaggio della barca a vela a quella a motore. Le sezioni da ammirare e gli argomenti da apprendere sono tantissimi, qui ricordiamo la sezione dedicata alla Pesca Oceanica, all’Approdo e all’Approdo negato con il racconto delle numerose tragedie in mare, La barca e la Pesca.
Ricordiamo infine che lo staff di biologi e guide del Museo è a completa disposizione del visitatore per un racconto introduttivo in tutte le principali sale del Museo. Per i turisti che hanno scelto di passare le vacanze, il Museo del Mare è una tappa obbligata!