La parola d’ordine è “Rete”
Rete. Cittadini. Partecipazione. Se vi avvicina uno qualsiasi dei “militanti” del MoVimento Cinque Stelle ripeterà spesso queste parole. Come anche “non siamo un partito”, “candidati solo incensurati”, “nasciamo grazie a internet ma lavoriamo sul territorio”, “Grillo è il nostro detonatore”. Benvenuti nel mondo di quella che a più voci viene additata come la dimensione dell’antipolitica nel nostro Paese, un fenomeno che nasce dal blog del comico Beppe Grillo, evolve su internet grazie ai “Meetup”, e, dopo anni, cerca una consacrazione elettorale tra comuni e regioni grazie a liste civiche afferenti tutte al MoVimento Cinque Stelle (come i cinque punti fondamentali del programma). Lista civica che in vista delle prossime elezioni regionali sarà presente anche in Campania, regione che si appresta a chiudere un lungo e contrastante ciclo politico, quello del bassolinismo, che tra montagne di sale e montagne di ecoballe ha plasmato un territorio per quasi 20 anni. A sfidare Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca, rispettivamente candidati presidenti di Pdl e Pd ci proverà Roberto Fico, 35 anni, laurea e master nella comunicazione, da cinque anni organizer del Meetup degli Amici di Beppe Grillo di Napoli. Con lui una lista di candidati espressione della società civile: docenti universitari, liberi professionisti, studenti, precari. Un mini esercito di facce pulite e belle intenzioni. Ma non solo. Come amano ripetere, hanno un programma. Forte, strutturato che nasce grazie alle esperienze, alle informazioni, alle conoscenze che i “grillini” sono riusciti a mettere insieme con uno strumento che allo stesso tempo è sia modalità di comunicazione e interazione, sia bandiera di identificazione: la rete. “Tutti i cittadini- spiega Roberto Fico- posso partecipare per arricchire e migliorare il programma. È sufficiente connettersi al nostro sito www.movimentocampania.it e si potranno proporre modifiche o approfondimenti”. Il progetto si fonda sostanzialmente su cinque punti, le cinque stelle che in un comune o una regione virtuosi dovrebbero far brillare l’ente per efficienza, attenzione all’interesse collettivo, onestà . Al primo posto l’Ambiente, con tre imperativi su cui i simpatizzanti del MoVimento non intendono transigere: immediata bonifica dei territori campani, applicazione della strategia “Rifiuti zero” (ovvero riduzione degli imballaggi, recupero totale della materia, riciclaggio e riuso. Quindi abbandono del binomio inceneritori – discariche) e gestione totalmente pubblica delle risorse idriche. E poi c’è la stella che riguarda Stato e Cittadini. Il MoVimento suggerisce in questo caso modalità nuove e, per certi versi, rivoluzionarie, nel rapporto tra istituzioni e elettori. Se, come spesso declama il comico genovese i politici non sono altro che dipendenti dei cittadini, ecco che le sedute del consiglio regionale dovranno essere filmate e che sarà necessario creare un portale con cui i cittadini stessi potranno fare proposte. Si concentra tutto sullo sviluppo di internet il punto riguardante la Connettività , mentre per Sviluppo e Trasporti l’attenzione è focalizzata su progettualità ecocompatibili. “Altro che antipolitica – afferma Fico- da mesi ci sono cittadini che gratuitamente, senza altre mire se non quelle del bene comune, si sono messe in rete e stanno lavorando per la propria regione, discutendo democraticamente, un programma che veramente sia la risposta dei mille problemi di una regione che altri , prima di noi, hanno barbaramente maltrattato”.
Fiorella Taddeo