È uscito “Il mio pensiero libero” di Antonio Balzani, un libro che spazia sugli argomenti che interessano la vita e le grandi domande fondamentali che a essa appartengono. Il libro raccoglie i pensieri di una vita e sulla vita: sulla scienza e la società; la natura, la storia, le religioni; l’amore. Una filosofia essenziale. Riflessioni elaborate sulla base di emozioni, ricordi e spunti casuali: un panorama, una situazione, una frase detta o sentita, una conversazione.
Un libro che dopo averlo letto si deve e si può rileggere in avanti oppure indietro anche a partire da ogni punto. Sempre con un nuovo inizio, e mai una fine. Riassumere sessanta e passa anni di vita, di esperienze, di idee e ragionamenti non è semplice: ci vorrebbero sessanta e passa anni per raccontare la realtà che si tenta di esprimere e i contenuti suggerire. Un diario con pensieri e riflessioni elaborate sulla base di spunti casuali: un panorama, una situazione, una frase detta o sentita, emozioni e ricordi.
Una filosofia essenziale. Porsi domande e cercare risposte che magari spuntano fuori all’improvviso dopo anni, quando il cervello, in piena autonomia, decide di fornire dei collegamenti. Magari viaggiando in auto, o in momenti in cui l’attenzione è distratta, come un dormiveglia, come capita spesso a tutti. “Il mio pensiero libero” è un libro che mette in discussione ognuno di noi . Un libro che rappresenta un percorso, con le tappe di un percorso che costituiscono la vita di un uomo.
Il percorso si svolge dalla giovinezza, piena di emozioni e di passioni forti per giungere alla maturità in cui si sviluppa l’interesse per la società, i meccanismi sociali e di interazione, per arrivare all’ oltre nel quale la vita si riassume e stranamente, ritrovando nei ricordi le motivazioni continua a svolgersi scemate le passioni, ritrovando nuovamente le emozioni e prendendo in considerazione il passaggio futuro. Il tutto si avvolge attorno ad un tronco centrale, “un albero della vita” che rappresenta il filo conduttore della vita di ognuno. E poi la curiosità. L’uomo è contraddistinto dalla curiosità e dalla capacità di astrazione. Per la vita dell’autore in particolare, la sua grande passione, il suo più grande interesse di sempre: la natura.
Comprendere la natura ed i suoi meccanismi basilari per arrivare a rendersi conto che la natura è banalmente semplice ma l’interazione di tutti questi meccanismi semplici porta alla più grande complessità possibile. Quale dunque il senso della vita? L’uomo non è altro che una specie naturale che agisce secondo i meccanismi propri della specie.
L’uomo è un simbionte di altre quindicimila specie in un agglomerato interattivo di circa 200 miliardi di individui, ognuno dei quali è un singolo individuo e come tale agisce e vive completamente, individualmente, perseguendo esclusivamente i propri interessi, seguendo la propria natura, spesso senza rendersi conto di essere solo una parte dell’intero.
Nascere, nutrirsi. Nutrirsi selettivamente per crescere. Crescere per sopravvivere. Sopravvivere il più a lungo possibile per riprodursi come specie identificabile, cioè rintracciabile in un contesto. Morire dopo aver contribuito secondo le proprie possibilità, riportando l’equilibrio energetico nel sistema. Un cerchio, un ciclo, un percorso senza fine, un viaggio infinito differente ma sovrapposto per ciascuno di noi.