Il mio canto si leva ad Ulisse,
come un sibilo, ha trovato strada
pensiero dopo pensiero, si è intrufolato
come un ladro nella mia vita
un pensiero Odisseo che non mi ha
mai lasciato scampo.
Mi ha dato la caccia, mi ha inseguito instancabile
dietro alla scia della mia nave,
ha demolito le mie sinapsi temerario sibilo,
fischio degli dei.
Il mio canto si leva ad Ulisse
sulla punta del molo, come una malia
ha viaggiato sui venti tiepidi del mondo,
ha cullato instancabilmente le mie notti.
Mi accingo a raccontar di battaglie,
di morti, di ricordi solitari, di mostri insormontabili
di segni sbiaditi sulla carta umida, d’amore e baci,
degli amplessi di questa interminabile odissea
che è la vita.
Foto di copertina generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine