Nel mercato obbligazionario occorre anzitutto distinguere due tipi di obbligazioni. Le obbligazioni emesse da stati, che sono dette obbligazioni sovrane e obbligazioni corporate, emesse da società finanziarie e non, ovvero società industriali.
Uno degli strumenti obbligazionari più noti è l’obbligazione di breve periodo il BOT (Buono ordinario del tesoro), è a breve scadenza ed è emesso dallo Stato italiano.
Ha la caratteristica di non superare i 12 mesi. All’interno del mercato obbligazionario c’è il corrispettivo di questo strumento per ogni paese. Ad esempio, l’obbligazione di breve periodo statunitense è il Treasury bill.
Il mercato obbligazionario: I BOT e le sue caratteristiche
La principale caratteristica dei BOT come dei Treasury bill e analoghi è quella di essere definiti “titoli di puro sconto” in quanto non pagano cedole periodiche.
Il guadagno si realizza quindi esclusivamente in conto capitale, perché l’obbligazione è emessa con uno sconto. Ad esempio al valore di 100 mentre il prezzo di acquisto è 90. Lo “sconto” è espresso come tasso di interesse.
Questi titoli obbligazionari di breve periodo sono comunemente inseriti all’interno di un portafoglio molto diversificato. Questo portafoglio è solitamente gestito da un consulente finanziario, in quanto per un risparmiatore può risultare complicato gestire e monitorare l’andamento degli strumenti finanziari.