Tra le regioni che hanno segnalato il calo maggiore c’è il Lazio (-3,1%), più contenuto quello della Sicilia (-0,8%), seguita dalla Campania (-1%). In generale, nelle località turistiche di mare si segnala una ripresa delle richieste.
La novità è che sono tornati ad acquistare gli stranieri in particolare in Campania (se ne segnalano a Ischia, Sorrento e, in misura minore, ad Amalfi e Positano, Sicilia (nell’area di Castellammare del Golfo e Scopello) e Liguria, (con un ritorno importante dei francesi nell’imperiese e agli albori nel savonese) dove gli interventi per la nascita di piste ciclabili sta diventando un elemento importante per attirare le richieste.
Gli stranieri amano soprattutto i borghi sul mare, ed infatti acquistano spesso abitazioni d’epoca, oppure soluzioni indipendenti posizionate in zone più defilate ma con vista panoramica sul mare.
Quasi sempre hanno budget importanti, talvolta fino al milione di euro. Gli italiani invece hanno una disponibilità di spesa inferiore (al massimo si arriva a 250 – 300 mila euro) e per questo motivo si “accontentano” di appartamenti non lontani dal mare e se possibile con spazio esterno e vista mare. Il fronte mare ormai è appannaggio di una bassa percentuale di acquirenti.
Quello che è emerso è un ritorno all’investimento (soprattutto dove la domanda di affitti estivi è elevata) o per realizzare un B&B.
Prosegue il trend di chi, pur avendo acquistato la casa vacanza per utilizzo personale, decide di affittarla nel periodo in cui non è occupata, così da recuperare parte delle spese legate al mantenimento e alla proprietà.