In Italia e nel mondo c’è un mercato che negli ultimi due anni ha registrato numeri da capogiro: quello dei sex toys. I vecchi tabù sono (finalmente) spariti, la masturbazione ha perso molti dei connotati negativi che la circondavano, gli oggetti di piacere si sono evoluti grazie alle nuove tecnologie e oggi vantano una notevole copertura a livello mediatico, con tanto di test in diretta e sponsorizzazioni dei vip. È il momento di approfondire l’argomento, analizzare i numeri del comparto e provare a ipotizzarne i trend di sviluppo per il prossimo futuro.
Partiamo dai “freddi” numeri. Secondo un recente studio del Financial Times la vendita di sex toys è aumentata addirittura del 50% tra il 2020 e il 2022. Un dato che smentisce che la causa della crescita siano stati solo i primi rigidi lockdown. Le persone non hanno acquistato bambole sessuali che sembrano vere e altri oggetti soltanto nei mesi in cui sono stati costretti in casa. Hanno continuato a farlo anche nei mesi successivi, sancendo, di fatto, quello che possiamo considerare un vero e proprio boom economico.
Si calcola, infatti, che la spesa media per i sex toys si aggiri intorno ai 35 euro a persona con vibratori, masturbatori maschili e bambole sessuali realistiche a guidare la classifica dei più venduti. Nel mercato Italiano ed Europeo il sito RealSexDoll.it, commercializza le bambole erotiche per fare sesso di ultima generazione in TPE e silicone.
I prodotti Real Doll sono uno dei massimi esempi di come la tecnologia applicata ai sex toys abbia fatto passi da gigante in questi anni. Stiamo infatti parlando di bambole iper-realistiche create con materiali atossici di derivazione medica come il TPE e il Premium Silicone, perfette in ogni dettaglio e in grado di restituire alla perfezione le sensazioni di un rapporto sessuale. E ad apprezzarle non sono soltanto gli uomini ma anche le donne, le coppie, amanti della fotografia e scultori.
È anche grazie a questi toys innovativi che si stima che entro il 2026, il mercato degli oggetti di piacere aumenterà di altri 8 miliardi di dollari, raggiungendo la cifra record di 125 miliardi a livello globale. Un mercato in cui attualmente sono nazioni come USA e Canada a dominare, seguite a ruota da Cina e Giappone e, in Europa, da Germania e Regno Unito, con l’Italia che si assesta intorno ai 600 milioni di euro di giro d’affari complessivo.
Come dicevamo in precedenza sono state le nuove tecnologie e il digitale a dare una notevole spinta all’intero settore. E non soltanto a livello di sviluppo tecnico dei sex toys. La possibilità di acquistare online ha infatti abbattuto le ultime barriere e l’imbarazzo, aumentando a dismisura il numero di consumatori che, altrimenti, non avrebbe mai comprato un oggetto di piacere in un negozio tradizionale.
Un trend di cui si è accorta anche la grande distribuzione mondiale con le grandi catene che hanno recentemente deciso di inserire nei propri cataloghi web i toys più gettonati. Oppure stelle dello spettacolo come Gwyneth Paltrow e Dakota Johnson, balzate recentemente agli onori delle cronache per le proprie linee di sex toys realizzate in collaborazione con alcune delle aziende più importanti del comparto.
Nel frattempo si guarda già ai possibili trend di sviluppo dei prossimi anni. Anni in cui arriverà in pianta stabile anche la realtà virtuale a rivoluzionare il mondo dei sex toys e dei rapporti sessuali. Le nuove tecnologie, i visori sempre più economici e performanti e l’implementazione completa del Metaverso spingeranno sull’acceleratore della virtualizzazione delle esperienze intime. Una tendenza che, in realtà, sembra già in atto con indagini di mercato che affermano che circa il 40% dei visori VR vengano acquistati da persone che li sfruttano per guardare video per adulti e partecipare a spettacoli erotici in 3D.
Le tecnologie attuali permettono al momento di usufruire di queste esperienze soltanto in maniera passiva. Ma non è detto che tra pochi mesi potremmo assistere all’arrivo di nuovi dispositivi in grado di trasmettere stimoli sessuali “reali” e a visori dotati di stimoli tattili e olfattivi.L’altra innovazione a cui si guarda con attenzione è quella dell’intelligenza artificiale applicata all’ambito dei rapporti sessuali. Non è da escludere che le bambole erotiche che vedremo online o sugli scaffali nei prossimi anni saranno dotate di AI e saranno in grado di rispondere agli stimoli come farebbe una persona in carne e ossa. Forse è ancora presto per parlare di sesso con i robot ma molti degli esperti di settore affermano che entro il 2050 i rapporti tra umani e macchine saranno davvero all’ordine del giorno.