Nell’ambito della XXX edizione di Futuro remoto, che si terrà a Napoli, gli specializzandi del Master in Drammaturgia e Cinematografiadella Federico II, coordinato da Pasquale Sabbatino, propongono al pubblico l’incontro intitolato “Il Mediterraneo che abbraccia i popoli”.
L’appuntamento è presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli (via Cesare Console 3/bis) con replica nella Sala Paesaggi del Circolo Artistico Politecnico (Piazza Trieste e Trento, 48). Inoltre gli specializzandi del Master saranno ospitati, fino al termine della manifestazione, presso uno stand allestito a Piazza del Plebiscito, nell’isola tematica “Orizzonti Mediterranei”, per discutere e riflettere sulla ricerca e sullo sviluppo dei Paesi dell’Africa settentrionale.
“Il Mare sa aspettare. La storia del gigante che si innamorò di un’onda” è il titolo del testo scritto a più mani da Davide Cestrone, Emiliana Chiarolanza, Giuseppe Crescitelli, Francesco Ferrara, Maria Elena Fiorentino, Massimiliano Mottola, Annachiara Pierleoni e Iolanda Schioppi.
L’intento è quello di descrivere e denunciare opportunità e problematiche riguardanti il Mar Mediterraneo attraverso il viaggio di un gigante alla ricerca del suo amore perduto. Durante il reading, che sarà accompagnato da immagini, musiche e suoni tipici, gli spettatori avranno l’occasione di rivivere vicende, luoghi e persone che hanno segnato la cronaca delle migrazioni degli ultimi tempi. In poco meno di un’ora si verrà a conoscenza della storia delle diverse culture che compenetrano il Mare e da cui ha avuto origine la nostra civiltà.
Il video racconto delle tragedie dei naufragi nel Mediterraneo si trasforma in un viaggio di speranza. Una corda rossa finirà per unire i popoli ai quali il gigante si è rivolto sperando di rincontrare la sua onda. E nell’abbraccio del mare diventa possibile ritrovarsi, così come diventa possibile oltrepassare, per mezzo della forza liberatrice della scrittura, quelle barriere imposte a diverse popolazioni che affacciano sul Mediterraneo e con cui è necessario imparare a convivere ed interagire.
«Quello del gigante – affermano gli studenti del Master – è un viaggio descritto minuziosamente per stuzzicare l’interesse dell’ascoltatore a porsi domande ed a farsi avvolgere, letteralmente, da quel canto melodioso che racchiude in sé tutto il fascino dei flutti che bagnano il suolo di Napoli, collegandolo virtualmente, e non solo, a tutte le realtà che si affacciano sul Mare Nostrum».
Anche quest’anno il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli ha subito colto l’occasione di rendersi protagonista all’interno della manifestazione di Futuro Remoto, coinvolgendo gli alunni del Master in Drammaturgia e Cinematografia, giunto alla sua dodicesima edizione, per dimostrare le loro qualità artistiche e motivare la loro spinta creativa, in base ai proficui studi e alla preparazione maturata durante il corso.