“La bellezza della complessità e la forza del dialogo, segni distintivi della dimensione culturale del Mediterraneo, vanno preservati, oggi più che mai, attraverso una continua e delicata opera di tessitura di rapporti di conoscenza, scambio e cooperazione che abbiano al centro l’espressione artistica e umana delle genti che lo abitano. Con il riaffacciarsi dei fantasmi della separazione, dell’esclusione, della segregazione diventa di fondamentale importanza affermare la vicinanza tra i popoli delle sponde del nostro mare, il Mediterraneo, attraverso i valori dell’uguaglianza e della condivisione”- Ginella Vocca Presidente medFilm festival
Da 23 anni MedFilm Festival si muove in questa direzione, proseguendo, con rinnovata forza e convinzione, la sua attività di internazionalizzazione, di relazione con i popoli e le culture della vasta area che va dal Mediterraneo al Medio Oriente. E dunque il MedFilm festival riparte, destinazione sud per il suo viaggio di ricerca attraverso la lingua universale del cinema partecipando, per il nono anno consecutivo, al Festival du Cinéma Méditerranéen de Tétouan, in Marocco, con una significativa selezione di film ed ospiti italiani. Il legame tra le due iniziative è sempre più forte. In particolare quest’anno Tétouan mutua dal MedFilm un’importantissima attività: il Forum delle scuole nazionali di cinema dell’Area. Giunto come il MedFilm festival alla 23esima edizione, il Festival du Cinéma Méditerranéen de Tétouan – dal 25 marzo al 1 aprile – resta una delle più interessanti manifestazioni di cinema del Maghreb, guidata dallo storico direttore artistico Ahmed Elhousni, e dedicata alla promozione del cinema mediterraneo di qualità.
In questi anni il MedFilm ha portato in Marocco oltre 70 film italiani. La promozione del cinema italiano in Marocco, si inserisce nel quadro del Protocollo di Intenti siglato nel 2009 tra il Presidente del MedFilm Festival Ginella Vocca e il Segretario Generale del Ministero della Comunicazione marocchino Belardi Redouane, finalizzato a rafforzare le relazioni culturali e commerciali tra i due paesi. Tra i vincitori delle ultime edizioni del festival di Tétouan ricordiamo: L’Attesa di Piero Messina,Il giovane favoloso di Mario Martone, Anime nere di Francesco Munzi, Miele di Valeria Golino,Recuiem di Valentina Carnelutti, Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, Io sono lì di Andrea Segre, La Kriptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, Alza la testa di Alessandro Angelini. Presidente di giuria della 23° edizione del festival marocchino, l’acclamato regista egiziano, Yousry Nasrallah, attivo protagonista della primavera araba, che aveva inaugurato la scorsa edizione del MedFilm Festival con l’anteprima italiana del suo ultimo film Brooks, Meadows and Lovely Faces.
Il programma del festival è ricco e variegato: dodici film, provenienti da 15 paesi del Mediterraneo, sono in competizione per il Premio principale, il Tamouda d’Or (7.000,00 E) e per gli altri premi: Premio speciale della giuria Mohamed Reggab (3.500,00 E), Premio opera prima Azzedine Meddour(1.500,00E), Premio per la migliore attrice e premio per il miglior attore (1.500,00 E), Premio della critica Mustapha Messnaoui (1.000,00 E). Anche nella categoria documentario sono dodici i film in lizza per il Premio Tamouda d’Or (2.000,00E) , per il Premio speciale della giuria e per il Premio opera prima (1.000,00 E). La Repubblica di Cina Ospite d’Onore di questa edizione, con una programmazione che affianca opere storiche, degli inizi del cinema fino al contemporaneo. L’evento speciale, realizzato in collaborazione con l’istituzione generale cinese per la comunicazione, editoria, radio, cinema e televisione, riflette gli stretti legami tra il Consiglio della Regione Tangeri-Tétouan-Al-Hoceima con la Repubblica di Cina, che ha recentemente lanciato progetti promettenti a carattere economico, logistico e scientifico, nella regione del Nord.