Campania e mare rappresentano da sempre un binomio inscindibile. Un legame forte che unisce gli abitanti di questa regione al suo mare e ai suoi prodotti. Le isole e le coste sono meta turistica apprezzata in tutto il mondo. Il mare e i suoi abitanti, la pesca e i pescatori sono protagonisti dello stand della Regione Campania a Slow Fish, la manifestazione organizzata da Slow Food e Regione Liguria, una delle prime in presenza del panorama nazionale, dal 1 al 4 luglio, per riaccendere i riflettori sul mare e sui suoi abitanti. Lo stand, che si trova in piazza Caricamento, nello splendido scenario del Porto Antico di Genova, è animato da Slow Food Campania e dalle Condotte Slow Food regionali, con laboratori di degustazione, comunità della pesca che raccontano la loro attività, incontri e dibattiti.
Al centro di ogni iniziativa ci sono i temi della biodiversità, della sostenibilità e dell’ecologia. Le attività sono sia in presenza sia on line, e si articolano in seminari (sea talk), e laboratori per l’educazione al gusto con i cuochi dell’Alleanza Slow Food. Durante i quattro giorni della manifestazione, nello stand della Campania, si alternano i protagonisti del mare e delle terre campani. Otto i focus sui quali si accenderanno i riflettori: esperienze di reti per la cittadinanza attiva; piccola pesca ed ecologia del mare, educazione al gusto; il mare che sarà: i prati di Posidonia e i Vens di Ischia; le isole fragili – la rete delle Isole Slow; mare e legalità; inquinamento del mare; sicurezza alimentare. Il coordinamento scientifico è a cura di Antonio Miccio, direttore dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno.
Tra gli incontri segnaliamo quelli in cui viene approfondita la problematica delle reti da pesca in polipropilene disperse in mare, a cura di Maurizio Simeone, Direttore AMP Parco Sommerso Gaiola; i progetti regionali di valorizzazione della filiera ittica con l’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo; le sperimentazioni con reti in MaterBi per la mitilicoltura del protocollo #CozzaPlasticFree, a cura di Fulvio Giugliano di Coldiretti impresa pesca. E poi il laboratorio di analisi sensoriale sulla Colatura di Alici di Cetara Dop a cura di Lucia Di Mauro, Presidente dell’Associazione omonima; il focus su baccalà e stoccafisso con Consiglia Caliendo de La Lanterna di Somma Vesuviana e quello sul gamberetto di nassa con Mimmo De Gregorio de Lo Stuzzichino di Sant’Agata sui due Golfi, entrambi dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, solo per fare qualche esempio di quello che aspetta il pubblico che visiterà lo stand. In programma anche degustazioni a cura di altri cuochi dell’Alleanza Slow Food campana con Pasquale Tarallo, di Paisa’ di Agnone Cilento, Vincenzo Fortunato, della Bettola del Gusto di Pompei, Pietro Balletta, della Locanda De Foris di Teano, Giovanni Civitillo, del Millennium di Cusano Mutri.
Slow Fish 2021 è organizzata da Slow Food e Regione Liguria con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del Comune di Genova e con il sostegno della Camera di Commercio di Genova. L’evento è reso possibile grazie a tante aziende che hanno voluto sostenere l’evento e con esso la ripartenza economica e turistica e una rinnovata socialità: i main partner BBBell, FPT Industrial, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy (QBA), Reale Mutua e UniCredit; gli InKind partner Bormioli Rocco, Bormioli Luigi, BSD Liebherr e S.Bernardo; i Green partner PoolPack, Amiu e Ricrea.