Nella cultura classica, era sinonimo di “aretè”, della virtù da spendere nella vita e, soprattutto, nell’ambito militare: alle soglie del terzo millennio, lo sport è, forse più di ieri, un modo per sviluppare valori e condividerli con gli altri.
Il MANN entrerà a far parte della programmazione culturale dell’Universiade Napoli 2019 grazie all’esposizione “Paideia. Giovani e sport nell’antichità”, in programma dal 1° luglio – vernissage alle 17 – sino al 4 novembre prossimo: nella Sala dei Tirannicidi saranno presentati al pubblico venticinque reperti, provenienti, in particolare, dai ricchissimi depositi del Museo e non esposti da oltre vent’anni, insieme ad alcune opere del Getty Museum di Los Angeles.
Tra i reperti inseriti nell’exhibit vi saranno anfore paratenaiche (nell’antica Grecia erano offerte come premio ai vincitori delle gare e, generalmente, contenevano olio), vasi con raffigurazioni delle diverse discipline sportive, affreschi delle città vesuviane con rappresentazioni di lotte e corse con bighe, sculture in marmo di atleti ed iscrizioni provenienti da Napoli antica.
Disseminati all’interno del Museo ed in dialogo con i capolavori delle collezioni permanenti, vi saranno dei pannelli che approfondiranno alcune tematiche legate allo sport nell’antichità: il ruolo sociale dell’atleta, le discipline più praticate (tra queste, lotta e pugilato, corsa con fiaccole tipica della Napoli antica, corsa con cani, atletica), il mondo femminile nello sport (le donne, solitamente, gareggiavano nell’ambito di cerimonie religiose ed in santuari dedicati alle divinità femminili).
“Benvenuta Universiade! Il Museo Archeologico Nazionale si appresta a vivere da protagonista un evento indimenticabile per Napoli e per l’Italia – dichiara il direttore del MANN, Paolo Giulierini – Negli ultimi mesi abbiamo lavorato in grande sinergia con l’organizzazione della 30^ Summer Universiade Napoli 2019 e con la Regione Campania e oggi siamo orgogliosi ed emozionati: custodiremo la fiaccola, qui nel cuore della città che fu dei giochi Isolimpici, dove da sempre lo sport fa parte della vita. E apriremo le nostre porte ai giovani atleti di 127 paesi, certi che si sentiranno a casa. In omaggio ai valori dell’Universiade abbiamo pensato a ‘Paideia’, una mostra preziosa, con reperti ‘invisibili’ da tempo, dai vasi figurati ai mosaici, e prestiti importanti. Ma come è noto sono tante le testimonianze dello sport nell’antichità nelle nostre collezioni che a luglio si arricchiranno con la ‘Magna Grecia’. Vi aspettiamo, il mondo è invitato”.
Si ricollegherà alla tradizione mitologica classica ed, in particolare, alla figura sacra di Ananke (per i Greci era la Dea pre-olimpica del Fato), lo spettacolo “Patrizio VS Oliva”, che sarà in calendario il 1° luglio, alle ore 18, al Museo Archeologico Nazionale in occasione del vernissage di “Paideia”: il famoso campione olimpico e mondiale di pugilato, Ambasciatore dell’Universiade, sarà in scena con Rossella Pugliese per raccontare la bellezza e la complessità del ring della vita; la pièce, tratta dalla biografia “Sparviero-la mia storia” di Patrizio e Fabio Rocco Oliva, avrà la regia di Alfonso Postiglione.
Momento simbolico del gemellaggio con la grande manifestazione sportiva internazionale, sarà il passaggio al MANN della Torcia dell’Universiade: la Torcia, icona di pace, unione e fratellanza, giungerà al Museo Archeologico Nazionale nella serata di martedì 2 luglio, per “dormire” (è questo il termine utilizzato, quasi per indicare la personificazione ed il valore affettivo della fiaccola) al MANN dopo un lungo viaggio nella penisola, le cui tappe emblematiche sono state la partenza torinese e la benedizione in piazza San Pietro da parte di Papa Francesco.
Infine, per vivere a pieno il legame tra sport e cultura, visitando le collezioni museali e l’esposizione “Paideia”, dal 1° al 20 luglio il Museo Archeologico Nazionale di Napoli garantirà ingresso gratuito agli accreditati (delegati, atleti, giornalisti) e volontari Universiade; i possessori di un ticket della manifestazione avranno accesso al MANN ad un costo simbolico di 2 euro.