Umiltà , realismo e verità . Così il sindacato propone di affrontare la crisi in cui versa la Campania.
Un Manifesto per la Campania: è questo il progetto, presentato dalla Cisl congiuntamente ad alcune Associazioni legate alla società civile, per risolvere la questione emergenziale dei rifiuti nella Regione. Si tratta di un’iniziativa che si pone, innanzitutto, come trasversale, sovrapartitica e scevra di implicazioni culturali di alcun tipo. Una “chiamata alle armi†pacifica, rivolta alla società napoletana, per la “guerra†del rinnovamento morale e culturale che deve investire la città e la Regione intera. Il Manifesto, che parla apertamente di “degradoâ€, definisce le amministrazioni locali incapaci “di dare risposte adeguate ai cambiamenti né, tanto meno, di offrire soluzioni ai rinnovati problemi della Campania, in termini di strategia e strumenti d’interventoâ€, così come è mancata qualunque iniziativa rilevante da parte delle opposizioni. La Cisl individua dunque, innanzitutto una crisi politica alle radici del “degrado†campanoâ€, in cui si inscrive, naturalmente, anche la questione – rifiuti. La risposta, tuttavia, non consiste in un’opposizione antipolitica, ma nella consapevolezza di un rinnovamento della classe dirigente, da inserire in un più ampio processo di mutua collaborazione e fiducia tra elettori ed eletti, tra cittadinanza e governi. Soltanto lungo tale via, difatti, il Manifesto sindacalista ritiene possibile affrontare in modo vincente la mentalità che fa perno sulla “rassegnazione ad accettare l’esistente attaccandosi al potere costituito alla ricerca di un qualche <