Il concorso, a cadenza biennale è il principale riconoscimento che l’Accademia Nazionale dei Sartori, fondata a Roma nel 1575 da Papa Gregorio XIII come Università degli Studi e ancora oggi rappresenta la principale istituzione del settore, attribuisce al sarto artigiano che sappia mettere meglio in risalto lo stile, la capacità tecnica, l’estro creativo e il rigore formale della sartoria femminile su misura e si alterna alle Forbici d’Oro, l’omologa competizione in ambito maschile.
Si tratta di una rassegna senza scopo di lucro che vede impegnati i giovani diplomati e laureati nel campo della Moda, fino a un massimo di trentacinque anni d’eta, che lavorano presso botteghe artigiane della Regione Campania i quali si sfideranno nella realizzazione, seguendo indicazioni su modello e misure fornite la momento, di un tracciato e di un capo finito e indossato da una mannequin.
Una giuria di qualità, composta da Maestri valuterà il lavoro e decreterà il vincitore, il quale rappresenterà la Campania nel concorso nazionale che si terrà a Roma, in data da definire, durante una sessione di quattro giorni. Il Premio ha l’obiettivo di mantenere alto il prestigio del Sarto Italiano e del Made in Italy nel mondo e di richiamare l’attenzione del pubblico sulla qualità della creazione artigiana e l’interesse dei giovani in cerca di lavoro. Sei i trofei in palio: il Manichino d’Oro, opera dell’artista Sara Lubrano, associata di Confartigianato Napoli e iscritta al gruppo Donne Impresa, le targhe Miglior Disegno e Miglior Lavoro, le menzioni speciali Ago d’Oro e Ditale d’Oro e il Premio Napoliassegnato da una giuria eterogenea.
Le ultime edizioni nazionali, femminile e maschile hanno visto per la prima volta nella storia, l’affermazione di sarti campani che verranno premiati durante l’ultima delle due giornate napoletane. Si tratta di Angela Barone, Premio Nazionale Manichino d’Oro 2015 e dei Premi Nazionali Forbici d’Oro 2016 Milena La Montagna e Giancarlo Del Prete rispettivamente nelle categorie, junior e senior.