Dopo diversi rinvii e una cancellazione dell’ultimo minuto, il razzo New Glenn di Blue Origin, l’azienda spaziale fondata da Jeff Bezos, è finalmente partito da Cape Canaveral. Il decollo, atteso da più di una settimana, è stato rinviato più volte a causa delle avverse condizioni meteorologiche e, lunedì, per un problema tecnico. Il potente razzo parzialmente riutilizzabile ha raggiunto l’orbita dopo 8 minuti e mezzo.
Un nuovo capitolo per Blue Origin
Blue Origin è già nota per i voli turistici suborbitali con il razzo New Shepard, che permette esperienze nello spazio per pochi minuti. Con New Glenn, l’azienda punta a un traguardo più ambizioso: il lancio di carichi pesanti in orbita. Questo rappresenta un importante passo avanti per l’industria spaziale e potrebbe consentire a Blue Origin di colmare il divario con il suo principale rivale, SpaceX, che già dispone dei razzi Falcon 9 e Falcon Heavy.
Le congratulazioni di Elon Musk
Il successo del primo volo di New Glenn ha attirato l’attenzione di Elon Musk, CEO di SpaceX, che si è congratulato con Jeff Bezos sulla piattaforma X: “Congratulazioni per aver raggiunto l’orbita al primo tentativo!”. Entrambi i miliardari hanno fondato le loro aziende spaziali nei primi anni 2000 e competono principalmente per i ricchi contratti con la NASA.
Una sfida a SpaceX
La missione inaugurale di New Glenn è fondamentale per gli sforzi di Blue Origin di competere con il dominio di SpaceX. Il razzo, alto 98 metri e intitolato all’astronauta John Glenn, ha affrontato problemi tecnici prima del lancio, tra cui la formazione di ghiaccio su una linea di spurgo. Bezos punta a sfidare direttamente Musk, il cui Falcon 9 è diventato indispensabile per la NASA, il Pentagono e il settore commerciale.
Il primo atterraggio del booster di Blue Origin
Un obiettivo chiave di Blue Origin è il recupero del booster del primo stadio di New Glenn, che tenterà di atterrare su una nave drone nell’Oceano Atlantico. Anche se SpaceX ha reso questa tecnologia una routine, sarà la prima volta per Blue Origin. Nel frattempo, il secondo stadio del razzo raggiungerà quasi 20 mila chilometri di altitudine per il suo volo di prova, trasportando il prototipo Blue Ring, un’astronave finanziata dal Dipartimento della Difesa e progettata per esplorare il sistema solare.
Le capacità di New Glenn
New Glenn supera il Falcon 9 di SpaceX nella capacità di carico, posizionandosi tra questo e il Falcon Heavy. Con una carenatura più ampia, può trasportare l’equivalente di 20 camion. Blue Origin ha già ottenuto un contratto con la NASA per il lancio di due sonde su Marte e supporterà il Progetto Kuiper, la costellazione di Internet satellitare destinata a competere con Starlink.
Due visioni per il futuro dello spazio
Mentre Musk sogna di colonizzare Marte, Bezos immagina di spostare l’industria pesante su piattaforme spaziali per preservare la Terra. Con il successo di New Glenn, Blue Origin potrebbe fornire al governo degli Stati Uniti una preziosa alternativa tecnologica. Tuttavia, SpaceX mantiene un vantaggio decisivo nel settore, mentre altri concorrenti, come United Launch Alliance, Arianespace e Rocket Lab, rimangono indietro.
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