A luglio, precisamente il nove quest’anno, in Thailandia ricorre il Khao Phansa Day che celebra il primo giorno della Quaresima Buddista. Questa particolare celebrazione, detta Vassa, dura circa tre mesi e rappresentano il periodo di meditazione che i monaci devono rispettare durante il periodo delle piogge. Non sono pochi quelli che si impongono digiuno, non bevono alcolici e rinunciano anche alla carne, al tabacco e al gioco d’azzardo. I monaci in particolare decidono di estraniarsi dal mondo e dalla civiltà per dedicarsi a una cura interiore nei templi. Anticamente, il primo giorno di Quaresima, gli abitanti dei villaggi vicini ai templi portavano come offerta delle candele che illuminavano sia fisicamente che spiritualmente le preghiere e le riflessioni dei monaci.
Ma il Khao Phansa come si articola precisamente? E’ sicuramente una festa più fantasiosa e allegra rispetto a tutto il periodo di Quaresima e il fulcro dell’evento è rappresentato dalla consegna di candele artigianali ai monasteri buddisti. Oggigiorno ormai si da poca importanza all’aspetto tradizionale e quindi si da più importanza ai balli e alle storie locali in modo da attrarre maggiormente i turisti. Le candele comunque sono tuttora una parte fondamentale per la celebrazione e così le varie scuole d’arte competono tra loro per esporre degli esemplari non solo belli ma anche ricchi di cultura thailandese e mitologica. Spesso le candele sono anche fatte volare durante la notte o dalla riva di un fiume o su un’altura producendo in questo modo qualcosa di magico e che segna perennemente la memoria di coloro che lo vivono.
L’Ente Nazionale per il turismo in collaborazione con la campagna “Discover Thailandia” già dal 2015 incoraggia i viaggiatori a soggiornare in questo periodo proprio per assistere a questa particolare e suggestiva attrazione. Infatti oltre che candele sono costruite, sempre con la cera, castelli che poi sono fatti sfilare per le varie città che ospitano l’evento.