Il forte e repentino abbassamento della temperatura con l’arrivo del gelo artico colpisce verdure e ortaggi coltivati all’aperto ma a preoccupare e anche la situazione negli allevamenti dove gli animali sono impreparati al grande freddo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ondata di maltempo segnata da temperature in picchiata fino a 10 gradi con gelate e neve anche a bassa quota.
Il grande gelo: le colture a rischio
Nelle campagne – sottolinea la Coldiretti – con temperature sotto lo zero sono a rischio le coltivazioni invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.
Il conto per l’agricoltura – continua la Coldiretti – potrebbe salire in misura esponenziale perché con le temperature di molti gradi al di sotto dello zero per piu’ giorni rischiano di essere compromesse anche le piante, dagli agrumi agli ulivi già decimati a causa dell’ondata di gelo di Burian lo scorso anno.
Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – all’ennesima anomalia dopo un 2018 segnato da un andamento climatico estremo con caldo, siccità alternati a violenti temporali e gelo che hanno causato danni di oltre un miliardo e mezzo all’agricoltura.