Una campagna governativa di comunicazione inglese raccomanda il sonno alle persone di mezza età, per promuovere stili di vita più sani e migliorare la salute della popolazione. L’iniziativa di ‘Public Health England‘ si rivolge alle persone fra i 40 e i 60 anni, chiedendo di far proprie 7 abitudini salutari, fra cui bere meno alcolici, smettere di fumare, fare più attività fisica e, appunto, aumentare le ore di sonno.
Secondo lo ‘Sleep Council’, oltre un terzo della popolazione dorme meno di 6 ore a notte. Le conseguenze non sono solo stanchezza e sonnolenza, ma anche un rischio di morire prematuramente più alto del 12%.
La mancanza di sonno è anche associata a diabete, obesità e malattie cardiache. “Solo il 20-30% di quello che consideriamo invecchiamento, è legato a fattori biologici, per il resto il ‘deterioramento’ può essere attivamente controllato o prevenuto. Gli anni che vanno dai 40 ai 60 sono un’opportunità unica, ma trascurata per intervenire”. In Italia circa 12 milioni di persone hanno problemi di insonnia.
Donne soprattutto, in percentuale quasi doppia rispetto agli uomini, e con qualche differenza. Il 10% della popolazione, infatti, ne soffre in forma cronica, accusando qualche alterazione più o meno seria delle proprie performance anche durante il giorno, mentre circa il 20-30% lamenta fenomeni transitori o di breve durata.