Torna di prepotenza FaceApp grazie ad un nuovo filtro ovvero Gender Swap dove uomo e donna possono scambiarsi di connotati facciali. L’app per Instagram torna di moda dopo il filtro che invecchiava il soggetto fotografato. Restano aperte le discussioni sulla privacy dell’app.
Il Gender Swap su FaceApp, come uomo e donna si scambiano?
Dopo il successo del volto invecchiato e ringiovanito Face App torna sulla cresta dell’onda della popolarità di internet con una funzionalità che permette di trasformare il volto da uomo a donna e viceversa. Il filtro in, praticamente, tempo zero spopola sul web e portata in auge da vip ed influencer. Ora è utilizzata da molti utenti del web letteralmente impazziti nel riprodurre tramite selfie il proprio viso convertito nel sesso opposto.
Ma cos’è FaceApp? Dove si applica? Face App è un’applicazione mobile per dispositivi iOS e Android sviluppata dalla società russa Wireless Lab, che utilizza un algoritmo e l’intelligenza artificiale per generare automaticamente trasformazioni altamente realistiche dei volti di persone nelle fotografie. Grazie ai suoi numerosi filtri, l’app riesce ad unire le forze con Instagram creando storie e post molto colorati e divertenti.
Da uomo a donna… anche i politici
Una popolarità per il Gender Swap che ha toccato tutti… Anche chi l’App non l’ha mai scaricata. Basta fare un giro nelle home dei social maggiormente popolati per vedere immagini di personalità celebri da ogni campo sociale e politico (come ad esempio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte o il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump) trasformate nel senso opposto.
La questione della privacy
Lo scorso anno però l’app aveva fatto discutere gli esperti di privacy. Le informazioni su come FaceApp trattava i dati personali non erano chiare. Tanto che sui social si sono scatenati i primi “sfottò”. Ma come, si dice, l’app Immuni no per motivi di privacy e Face App invece sì?
Se in teoria, come dice la privacy policy di face App, il software prende in carico solo i contenuti multimediali che noi stessi decidiamo di caricare, sappiamo bene che come tutti i software e i servizi che usiamo ogni giorno, anche FaceApp raccoglie anche altri dati collaterali sull’utilizzo del sistema (i famosi cookies).
“Non sono cedute a terzi”, si legge inizialmente nel documento, ma rimarranno esclusivamente all’interno del gruppo del quale fa parte FaceApp. Ma subito dopo c’è scritto però che gli sviluppatori potrebbero comunque condividere i nostri dati con partner terzi, allo scopo di fornire pubblicità mirata oppure migliorare il servizio offerto.
Foto di SAIYED IRFAN A da Pixabay