A Napoli c’è un segno in più a sottolineare la favolosa ed unica accoglienza che caratterizza il territorio partenopeo, il grande Cuore rosso pixellato e palpitante che svetta sull’imponente edificio della Stazione Marittima per simboleggiare e scandire il battito della IV Edizione del Festival del Bacio, svoltasi in questo fine marzo.
A partire dalla mattina, il centro antico di Napoli, è stato inondato dal flusso relazionale innescato dal Festival, decine di migliaia di giovani, turisti, passanti, si sono riversate nell’intricata rete di vicoli, partecipando attivamente alla immensa opera collettiva. Oltre 5000 spillette raffiguranti il simbolo della manifestazione e il progetto culturale dell’Accademia di Belle Arti, insieme ai 25000 flayer prodotti in occasione dell’evento, sono stati distribuiti in poche ore.
La grande risposta del territorio, 400 gli esercizi commerciali che hanno preso parte all’evento, sottolinea la grande voglia di relazione e la riuscita della manifestazione vera e propria opera antropologica relazionale.
Grandissimo afflusso di pubblico per tutti per gli eventi musicali, a partire dalla grandiosità dell’esibizione pomeridiana a Piazza San Domenico Maggiore dei 30 elementi del Coro Gospel The Blue Gospel Singers, alla spettacolarità della Pagaonda Associazione Samba Napoli, l’elegante sfilata in uniforme della Fanfara dei Vigili del Fuoco, fino alla grande partecipazione in Piazza dei Gerolomini con le esibizioni elettrificate.
Il Festival del Bacio è promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, nell’ambito della programmazione culturale e turistica cittadina, in collaborazione con la II Municipalità. Il Festival è ideato e realizzato dal Corso di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, in collaborazione con Mediaintegrati, team di artisti e professionisti, formatisi nei laboratori dell’Accademia.
Anche i grandi luoghi di cultura hanno partecipato attivamente all’evento. Significativa la partecipazione della Cappella Sansevero, che, in via del tutto eccezionale, dalle 18.30 alle 22.00, ha offerto al pubblico la possibilità di visitare questo luogo incomparabile, unitamente all’opportunità unica di scattare foto all’interno; Napoli Sotteranea ha prolungato l’orario di visita con tre turni extra di apertura al pubblico. Fuochi artificiali dal piazzale di San Martino hanno chiuso la giornata.