Abiti sobri che celano le forme scivolandovi sopra, che coprono braccia e corpo, ma senza rinunciare a fantasie vivaci, tessuti pregiati e un tocco glamour. “Modest Fashion” è sinonimo di integrazione ed emancipazione: un business in crescita che, grazie alla partnership con l’Islamic Fashion & Design Council e alla sua presidente Alia Khan, porta sulla ribalta internazionale della Torino Fashion Week alcuni degli stilisti più interessanti di questo filone. Anche quest’anno, infatti, sarà dato ampio spazio alla rivoluzione rosa partita dal Medio Oriente, che reinventa l’abbigliamento tradizionale, valorizzando la femminilità nel rispetto dei principi del Corano. Il fascino discreto, ma al tempo stesso chic, delle colorate e preziose creazioni dei brand selezionati dall’lFDC si sono alternati sul catwalk dell’ex Borsa Valoridi via San Francesco da Paola 28 venerdì 28 giugno dalle 21 alle 23.
Ad aprire la sessione sarà Chantique, letteralmente “bellezza” in malese, che dopo aver ricevuto una menzione d’onore alla Torino Fashion Week 2018, torna per presentare la sua nuova collezione. Il romanticismo fatto di abbellimenti, ricami e perline di Fadzil Hadin si traduce in capi unici, dal design elegante e accattivante, influenzati dal patrimonio malese, cinese e di altre etnie. La stilista ha rilevato il brand da sua madre, che ha iniziato l’attività vendendo tessuti in Brunei, e per le sue creazioni impiega il tessuto locale malese “songket”, tradizionalmente usato durante le celebrazioni reali e i matrimoni.
A seguire, Alice Giani Margi, una delle prime stiliste “modest” italiane: oggi vive a Riyadh e dal mondo arabo prende ispirazione per la sua collezione sportiva che combina l’arte tessile italiana e influenze mediorientali. Le sue collezioni sono create per donne vere, con i loro reali bisogni e sogni, che amano un’eleganza minimale e confortevole e vogliono vestire abiti adatti a tutte le forme del corpo e trasformabili per ogni occasione.
Ha invece sede in Inghilterra Luya Moda, brand italiano creato da Francesca Iman Cocconi che realizza capi “modest” non solo per musulmane, ma anche per tutte le donne intelligenti, fresche e indipendenti che vogliono sentirsi comodamente se stesse e alla moda in ogni situazione.
COÉGA Sunwear, infine, proporrà la sua nuova linea di costumi da bagno “modest” per tutta la famiglia: il brand è nato 14 anni fa quando la stilista di Dubai Maureen Hall ha iniziato a creare per sé e per i suoi figli dei capi adatti alla spiaggia. La collezione presenta motivi luminosi e disegni audaci, su bellissimi tessuti italiani, che si asciugano rapidamente e resistono all’acqua salata, all’umidità e al cloro.