«Il mio corpo dice dieta ma il mio cuore canta ‘A Natale puoi’». È la frase tormentone che rimbalza fin dall’inizio di dicembre su tutti i social network, dove le foto dei primi aperitivi e cene natalizie si susseguono inarrestabili, tra sensi di colpa e solenni giuramenti di mettersi a dieta ferrea subito dopo le feste.
Diete: tra festività e corsa ai ripari
Proprio nel mese dedicato per tradizione agli stravizi alimentari, e destinato perciò ad allargare il nostro girovita, gli italiani non rinunciano ad interpellare il “Dottor Google” anche nella veste di dietologo fai-da-te. Secondo l’analisi di Consulcesi Club, realtà di riferimento per oltre 100mila medici, in collaborazione con il portale web Sanità Informazione, tra le diete più cercate a dicembre spiccano la chetogenica, la Dukan, la dieta del gruppo sanguigno e quella del riso, con un picco relativo alla cosiddetta “dieta del ghiaccio”.
Ma regimi alimentari caratterizzati da privazione dei carboidrati, produzione di corpi chetonici, assunzione di un unico alimento e, addirittura, induzione di termogenesi attraverso il consumo di ghiaccio, rappresentano un potenziale rischio per la salute, e non una dieta utile a migliorare benessere e forma fisica.
Diete: parola all’esperta
«Per contrastare la ‘concorrenza sleale’ del cosiddetto Dottor Google – commenta la dottoressa Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista – i medicidevono essere costantemente formati e aggiornati per fornire ai pazienti le informazioni più adeguate sui rischi di seguire diete improvvisate, senza alcuna base scientifica e spesso anche dannose. Siamo esseri unici – spiega la dottoressa Missori – e un modello standard di dieta uguale per tutti scontenterà sempre molti, con dimagrimenti in bruttezza a discapito della massa magra e malessere psicofisico».
Un modo per non rassegnarsi all’accumulo dell’adipe natalizio comunque esiste: «Utilizzare strategie disintossicanti nei giorni precedenti e posteriori alle feste – sottolinea la Missori – come il brodo di ossa, estratti di finocchio, zenzero e sedano o le tisane al tarassaco».